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Nel cuore delle montagne sopra il Lago di Como, il piccolo borgo diventa enorme palcoscenico per un Festival unico

A 800 metri d’altitudine, tra lago e monti, arriva la 19° edizione di Zelbio Cult, incontri d’autore tra le montagne del lago di Como, la rassegna culturale ideata e curata dal giornalista Armando Besio. Dal 12 luglio al 23 agosto otto appuntamenti porteranno nel cuore delle montagne lariane storie, musica, teatro e riflessioni sul presente.

“È da molto che parliamo di questo programma – ha raccontato Besio, che sottolinea il lavoro di squadra – dietro c’è un lavoro molto grosso che vede la partecipazione di molte persone che hanno un ruolo prezioso. Non farei mai una serata marchetta di qualcuno raccomandato: mi piace scoprire angoli nascosti e portarli al pubblico”.

Anche il sindaco di Zelbio, Matteo Vanetti, evidenzia con soddisfazione l’entusiasmo del paese: “I nostri giovani partecipano attivamente, è un record. Ci diamo da fare e speriamo che piaccia a tutti coloro che vengono a trovarci”.

Il legame tra il festival e Zelbio è forte e radicato anche nella storia personale Besio. “Mia madre è originaria di Zelbio, c’è sempre rimasto un fortissimo legame con il territorio. Una sera, chiacchierando con degli amici, è uscita l’idea di fare questo festival. Grazie al mio lavoro a Repubblica avevo i contatti giusti, e abbiamo cominciato. All’inizio eravamo in quattro gatti, poi la rassegna è cresciuta”.

Il programma 2025

L’edizione 2025 spazia come sempre tra generi e linguaggi diversi, confermando lo spirito di incontro e condivisione che contraddistingue Zelbio Cult dalla sua nascita nel 2008. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito alle 21, presso il Teatro di Zelbio.

Sabato 12 luglio, “La scomparsa di Elettra”
Ad aprire il festival sarà La scomparsa di Elettra. Orazione per una soubrette, spettacolo teatrale scritto e interpretato da Nicola Russo. La storia è quella di Elettra Romani, ballerina e attrice di avanspettacolo: “Una riflessione toccante sul senso del mestiere di attore e, più in generale, sul lavoro nel mondo dello spettacolo – ha raccontato Besio – ho deciso di invitarlo perchè mi piace l’idea di partire con una storia personale e con lo sguardo dietro le quinte di una vita intera”.

Venerdì 18 luglio, “Vox Celli. La voce del violoncello”
Ritorna Lamberto Curtoni, violoncellista e compositore poliedrico, già ospite del festival nel 2022. Il suo concerto, Vox Celli, sarà una conversazione in musica, con celebri canzoni tradotte nel linguaggio del violoncello e accompagnate da racconti e spiegazioni. “Mi piace quando chi è stato a Zelbio vuole ritornare”, ha sottolineato Besio.

Sabato 26 luglio,Colazione al parco con Virginia Woolf”
Marta Perego, tra le voci più apprezzate del giornalismo culturale italiano, conduce un viaggio contemporaneo attraverso 20 grandi romanzi della letteratura mondiale con Virginia Woolf. Venti romanzi che ci fanno stare bene. “Mi piace l’idea di una giovane donna che divulga cultura con mezzi nuovi – ha spiegato Besio – nell’era dei social media governata da algoritmi e visualizzazioni, riscoprire il potere terapeutico dei libri è un gesto importante”.

Venerdì 1 agosto, “Uppa. Cronache groenlandesi”
Immancabile anche quest’anno l’appuntamento con la geopolitica. Il fotografo e regista Piergiorgio Casotti presenta Uppa. Cronache groenlandesi, dieci anni di esplorazioni nella Groenlandia dell’est. “Ogni anno cerco un argomento di politica internazionale – ha spiegato l’ideatore del festival – ma Israele e Ucraina sono già troppo presenti. Quando ho sentito che Trump voleva invadere la Groenlandia, mi sono reso conto di non sapere nulla di quel Paese. Non si tratta di libro promozionale ma un viaggio tra poesia del ghiaccio e fatica di vivere”.

Domenica 3 agosto, Concerto con l’orchestra di flauti Zephyrus
Grazie alla collaborazione con il Festival di Bellagio e del Lago di Como, alle 17 nella Chiesa di San Paolo Converso, il Maestro Marco Zoni, Primo Flauto del Teatro alla Scala di Milano, guiderà l’orchestra di flauti Zephyrus.

Sabato 9 agosto, “La fossa dei lupi”
Appuntamento per gli appassionati manzoniani con Ben Pastor, scrittrice italoamericana nota per i suoi gialli storici, che presenta La fossa dei lupi o come proseguono i Promessi Sposi. Un’indagine intrigante ambientata nella Lombardia del Seicento che parte dall’uccisione dell’Innominato. “Ha fatto una scelta eccentrica: un giallo storico tra i Promessi Sposi”, ha commentato Besio.

Sabato 16 agosto, “Cartagloria”
Rosa Matteucci presenta Cartagloria, memoir ironico e profondo su fede e condizione umana. “L’ho scoperta trent’anni fa quando esordì con Lourdes. Mi colpì che una giovane donna avesse scritto un libro così. Alterna comico e tragico in un modo tutto suo”, ha raccontato il curatore.

Sabato 23 agosto, “La fattoria degli umani”
A chiudere il festival sarà Enrico Pedemonte, giornalista e fisico, con il saggio La fattoria degli umani, dedicato all’impatto delle piattaforme digitali sulle nostre vite. “Il tema è come la nostra vita sta cambiando a causa dello strapotere di poche aziende – ha concluso Besio – Una riflessione necessaria, senza concessioni facili”.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale zelbiocult.it. Tutti gli eventi sono gratuiti. Il festival è realizzato con il sostegno della Pro Loco, la Biblioteca comunale e il Comitato Cultura di Zelbio, in collaborazione con La Libreria di via Volta (Erba) e diversi sponsor privati, tra cui Caffè Cellini, Frio Comset, Incentive Promomedia, Spuma di Sciampagna, Sauber e Fondazione Schiavetti.

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