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Nella chiesa gioiello del centro storico di Como in scena tre capolavori della musica

Martedì 22 luglio alle ore 20.30, la Chiesa di San Donnino si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per l’evento “L’Accademia incontra il folclore: Britten, Saint-Saëns e Ravel”, una serata che unisce le radici popolari alla grande musica colta, e celebra la collaborazione tra l’Orchestra da Camera Franz Terraneo (Fto) e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

Tre capolavori della musica classica saranno al centro del concerto: Simple Symphony per archi Op. 4 di Benjamin Britten, Introduzione e Rondò Capriccioso per soli archi e violino solista di CharleCamille Saint-Saëns e Tzigane Op. 76 per violino, gruppo d’archi e arpa di Maurice Ravel.

L’omaggio del giovane Benjamin Britten alle melodie e alle danze popolari della sua Inghilterra, l’ammirazione che spinse Charle-Camille Saint-Saëns a scrivere per il leggendario violinista spagnolo Pablo de Sarasate, e la magia con cui Maurice Ravel rielabora il violinismo zigano trasformandolo in un’estasi che supera ogni aspettativa: sono questi i fili conduttori di una serata musicale intensa e coinvolgente. Un programma che promette emozioni intense, interpretato da un insieme d’archi che unisce musicisti professionisti, docenti e studenti del Conservatorio di Como, in un dialogo artistico tra generazioni.

Un ponte tra accademia e palcoscenico

Nel 2025, la Fto ha stretto una convenzione con il Conservatorio comasco per valorizzare giovani talenti attraverso un progetto che prevede la selezione di solisti scelti da una commissione dedicata. Per questo concerto di luglio, i protagonisti saranno Maria Sole Gemignani e Leonardo Morosini, entrambi nati nel 2003 e formatisi proprio al Conservatorio di Como.

Ecco i protagonisti

Maria Sole Gemignani, violinista, inizierà la serata come solista nel brano di Saint-Saëns. Cresciuta in una famiglia di musicisti, ha intrapreso lo studio del violino a soli 6 anni e si è laureata a febbraio col massimo dei voti. Attualmente è iscritta alla magistrale con il M° Davide Alogna. La sua esperienza include masterclass prestigiose e numerose esibizioni in Italia e all’estero. Suona un violino Gabriele Natali del 2004.

Leonardo Morosini, che interpreterà la Tzigane di Ravel, ha conseguito il diploma accademico di II livello con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Como. Collabora con il Teatro alla Scala come violino di fila, si è perfezionato con grandi nomi del violino europeo e ha ricevuto numerosi premi, tra cui quelli al Concorso Internazionale Claudio Scimone 2024 e al “Lombardia è Musica”. Suona un prezioso violino G.A. Marchi del 1760 e uno strumento moderno di M. Raggi del 2016.

L’ensemble

L’organico orchestrale, che vede la partecipazione di insegnanti e allievi del Conservatorio, è composto da: Violini I: Beppe Crosta, Davide Scalese Civati, Clara Marzorati, Andrea Bordonali. Violini II: Stefano Sergeant, Lia Paz Garrido Riquelme, Mariateresa Lietti, Claudia Monti. Viole: Flavio Ghilardi, Federica Andreoli, Elena Allevi. Violoncelli: Daniele Bogni, Chiara Maffeis. Contrabbasso: Piermario Murelli. Arpa: Laura Colombo. Maestro Concertatore: Beppe Crosta. Solisti: Maria Sole Gemignani, Leonardo Morosini

Un’occasione imperdibile

Quella di martedì 22 luglio sarà molto più di una semplice serata musicale: sarà un momento di incontro tra tradizione e innovazione, tra repertorio e talento emergente. L’evento è gratuito, aperto a tutta la cittadinanza. Un’occasione per ascoltare musica di altissimo livello, valorizzare le giovani promesse del territorio e vivere un’estate culturale nel cuore della città.


 

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