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Cultura e Spettacolo

Sul Lago di Como i 25 anni del grandissimo festival letterario: Parolario, un programma tra ragione e sentimento

Una città da leggere, ascoltare e vivere. Parolario festeggia la sua 25ª edizione con un programma ricco di eventi, parole, musica e pensiero, inserendosi quest’anno per la prima volta nel progetto culturale #ComoLegge. Tema dell’edizione 2025: Ragione e sentimento, omaggio a Jane Austen, una delle autrici più lette al mondo, a 250 anni dalla sua nascita. “Parolario è una manifestazione che ha girato tanto per Como. Ci siamo spostati in tante sedi durante gli anni e ora finalmente facciamo parte anche del progetto #ComoLegge – ha ricordato il presidente di Parolario, Glauco Peverelli – Abbiamo scelto Jane Austen perché non si può odiare: è una delle scrittrici più importanti di tutti i tempi, una voce femminile fondamentale nella letteratura mondiale. Ci racconta una società piena di pregiudizi, dove le regole esistono ma lei non vi partecipa. La Austen ci offre un affresco sociale unico, e con questo spirito abbiamo costruito la nostra edizione: scrittrici, filosofi, architetti, musicisti e personalità della moda dialogheranno partendo da lei“.

Circa una quarantina di appuntamenti

Il programma si snoda dal 10 al 15 giugno, tra le ville storiche e gli spazi più suggestivi del territorio: Villa del Grumello, Villa Bernasconi, Borgo Vico, Piazzetta Barabesi. Tra le anteprime nazionali spicca quella di Federica Bosco, ma tanti altri nomi arricchiscono il calendario. “Secondo me, è la più importante autrice dopo Shakespeare – ha detto Alessio Brunialti, giornalista e critico musicale del quotidiano La Provincia di Como, media partner dell’evento – Riesce a rimanere attuale, soprattutto con i giovani, grazie ai suoi racconti di amori complicati e struggenti. Le sue opere hanno ispirato film, cartoni, fumetti e noi cercheremo di riflettere questa trasversalità anche nel nostro programma”.

La città che si fa libro

“È bellissimo proseguire in questa esperienza autoctona comasca, essere utili come amministrazione pubblica e rendere sistemico un evento così – ha commentato il sindaco, Alessandro Rapinese – Ogni cittadino deve poter godere della cultura, senza che si senta appesantito dal dover avere a che fare con l’amministrazione. Lavoriamo sullo stesso piano tecnico: usare le risorse pubbliche per creare un evento unico“.

Per Enrico Colombo, assessore alla cultura, “Parolario non cambia, ma si consolida. È importante unirsi per costruire un progetto sistemico: #ComoLegge è il primo progetto culturale che mette insieme tutte le risorse con un unico obiettivo, diffondere la lettura. È una necessità per una città d’arte come la nostra, specialmente verso giovani e anziani”.

Letture, filosofia e… degustazioni

Il programma è eterogeneo: si va dalla maratona di lettura di CiaoComo Radio, con 45 lettori dai 25 ai 75 anni che leggeranno Austen da piazza Beretta a Villa Bernasconi, a incontri filosofici come quello a cura di Tommasetta, che collega il mondo della filosofia indiana a quello della scrittrice inglese (15 giugno alle 18.30). “Nei suoi romanzi c’è sempre qualcuno che torna – hanno spiegato gli organizzatori – ed è in quel ritorno che si gioca il pensiero, il sentimento, la trasformazione”.

A parlare di Austen saranno ospiti d’eccezione come Liliana Rampello e Silvia Ogier, che esploreranno la modernità dell’autrice a partire dalla definizione di Virginia Woolf che la definiva “la più perfetta”. Accanto a loro, Sandra Petrignani intreccerà la voce di Austen a quelle di Woolf, Ernaux, Plath e Arendt in un dialogo tra grandi scrittrici.

Tra i momenti più suggestivi, la passeggiata letteraria e il racconto del giardino inglese visto con gli occhi di Austen, a cura di Emanuela Morelli a Villa Bernasconi (12 giugno), e la serata inaugurale “A tavola con Jane Austen”, che unisce letteratura, cucina inglese e solidarietà, guidata dal cuoco e performer comasco Max Pini, in collaborazione con il birrificio Wicked Tales (10 giugno, Como, Piazza Perretta). “Il cibo è cultura – ha spiegato Pini – e nella Austen troviamo molte descrizioni culinarie. Per questo abbiamo deciso di aprire la manifestazione con una degustazione realizzata insieme a un birrificio che accompagna le sue birre con storytelling”.

Narratrici contemporanee sulle orme di Jane

La forza dei personaggi austeniani rivive anche nella narrativa contemporanea con autrici come Alessia Gazzola, Silvia Montemurro, Elvira Serra, Csaba dalla Zorza e l’islandese Guðrún Eva Mínervudóttir, tra protagoniste ironiche, viaggi in Inghilterra e riflessioni sull’identità femminile. L’anteprima nazionale del romanzo, Effetto Jane Austen di Federica Brunini (15 giugno) chiude idealmente questo filone con uno sguardo rivolto alla Generazione Z.

Filosofia, spettacoli, musica e moda: un viaggio multisensoriale

Lo scontro, o l’alleanza, tra cuore e mente sarà protagonista anche nel confronto tra pensiero umano e pensiero algoritmico, con il filosofo Maurizio Ferraris (14 giugno). Non mancheranno i momenti performativi, tra cui Becoming Jane con Stefania Carlesso, le letture teatral-musicali di Cristina Quadrio e le sonate per pianoforte composte da autrici coeve di Austen. La storica Valeria Palumbo, con Restare zitelle fa scrivere capolavori, propone una lezione teatrale sullo spinster pride, celebrando la libertà delle donne che hanno scelto di non sposarsi. Da segnalare anche l’anteprima del musical Imagine Jane (15 giugno), il concerto Goldberg del pianista Andrea Turini (Cernobbio, 15 giugno) e l’esperienza multisensoriale “Note e parole”, tra filosofia e musica (14 giugno, Como).

Moda e identità in un salotto d’epoca

Una delle novità più affascinanti sarà il Salotto Moda, Un tè con Jane Austen, ospitato nell’archivio tessile Rose Unite di Maslianico, dove si sorseggerà tè circondati da stoffe e merletti d’epoca. Una conversazione tutta al femminile tra moda, codici sociali e narrazione del sé.

Giovani e classici: un dialogo necessario

Parolario 2025 dedica particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani. I gruppi DonaLaVoce e BiblioLab guideranno letture e riflessioni, mentre l’autrice Alessia Napolitano dialogherà con studenti su come i classici parlino ancora oggi, anche nell’era dei social. Per i più piccoli, le letture animate Jane dalla penna pungente introdurranno i testi giovanili della scrittrice inglese.

Una passeggiata tra parole e natura

Il festival si chiuderà con una visita a Villa Carlotta e al suo giardino romantico in stile inglese, perfetto coronamento di un viaggio che mette insieme il verde, la bellezza e il pensiero. “Parolario è molto di più – ha concluso Peverelli – non è solo una serie di incontri, è uno spazio dove la cultura incontra la vita. E quest’anno, grazie a Jane Austen, anche la nostra città si specchia in quel dualismo tra ragione e sentimento che tutti viviamo”.

Per chi fosse interessato un programma più dettagliato l’approfondimento dei singoli incontri si trova sul sito www.parolario.it

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