Due giorni di attesa e la nuova edizione di Orticolario prenderà il via (qui trovate tutti i dettagli), grande attesa per un evento amatissimo e di respiro internazionale. E allora lo lasciamo raccontare direttamente dalla penna del papà e fondatore, Moritz Mantero:
Un bastimento carico, carico di… piante. Se il tema è Orticolario, da sempre portatore sano di meraviglia e bellezza, l’incipit fiabesco non stona. Lunedì sono iniziati gli allestimenti per la quattordicesima edizione, in programma da giovedì 3 a domenica 6 ottobre. Gli oltre 250 espositori e i numerosi progettisti, in tre giorni, trasformano il parco di Villa Erba in un palcoscenico di suggestivi spazi espositivi e installazioni che stupiscono e, al contempo, fanno riflettere.
Tra l’andirivieni di mezzi e persone, ecco il bastimento citato: un camion di Bianchi Group, azienda comasca con una storia lunga cento anni, specializzata in spedizioni internazionali e logistica con un fatturato di 150 milioni, da molti anni sostenitrice di Orticolario. È carico di piante del vivaio Central Park di Mario Mariani, a Galliate, in provincia di Novara, che profonde un grande impegno per l’evento. Infatti, oltre al suo spazio espositivo, vincitore nel corso degli anni di diversi premi conferiti dalla manifestazione, in questa edizione si occupa dell’allestimento di diversi ambienti, quali l’Info Point nel Padiglione Centrale, l’area che accoglie i laboratori per i bambini in Ala Regina del centro espositivo e, in Ala Lario, l’installazione dei coloratissimi foulard Ken Scott, oggi marchio di Mantero.
Non è tutto: le piante di Central Park vanno a impreziosire anche lo Spazio Gardenia, collettore di tutti i laboratori e i workshop, il progetto “Folia” ospitato nel Gazebo nel parco, originale wunderkammer in cui scovare meraviglie botaniche e, infine, lo spazio vista lago di Euroflora, esposizione internazionale del fiore e della pianta ornamentale che si svolgerà il prossimo anno a Genova, con cui Orticolario ha intrecciato un rapporto di “amicizia”.
“Mario Pittorelli, presidente di Bianchi Group, e Mario Mariani di Central Park: due Mario, una garanzia. Due amici di Orticolario di lunga data – commenta Moritz Mantero, presidente dell’evento – Una rete di relazioni preziose intrecciate da Orticolario per la buona riuscita della manifestazione”. Abbiamo chiesto a Mariani quali sono le piante trasportate: “Felci arboree ed esemplari di Fargesia che, dall’aspetto tropicale ma ben resistenti ai nostri climi, creano un vero effetto giungla, oltre a Phyllostachys e altre varietà di bambù. Nell’insieme, danno vita a una foresta di biodiversità associata alla tradizionale capacità rigenerativa di Orticolario”. Piante, quindi, capaci di ammaliare. Per essere coerenti con l’incipit, chiudiamo con il lieto fine, che scatterà all’apertura dei cancelli, alle ore 15 di giovedì 3 ottobre. E i visitatori saranno felici e contenti.
2 Commenti
Viaggio in un oasi di pace e bellezza, rigenera lo spirito . Spero proprio di riuscire a far visita quest’ anno.
Grazie per la bella iniziativa, abbiamo bisogno di ossigeno e non di una cappa pesante.