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Straordinario, al Museo dell’Architettura di Mendrisio: “Il territorio come palinsesto, l’eredità di André Corboz”. Fino al 5 febbraio

Il Teatro dell’architettura Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana ha presentato che la mostra Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz, promossa dall’Accademia di architettura dell’USI, con l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA, il sostegno della Biblioteca dell’Accademia di architettura e della Cattedra Borromini, avrà luogo dal 4 novembre 2022 al 5 febbraio 2023. L’esposizione intende esaminare il complesso corpus di opere di André Corboz (1928- 2012), storico dell’arte e urbanista ginevrino, il cui fondo librario e documentale è custodito dalla Biblioteca dell’Accademia di architettura dell’USI a Mendrisio (rif. Fondo A.Corboz) e i cui interessi spaziavano dall’opera del Palladio alla griglia territoriale degli Stati Uniti, dalla pianificazione nel periodo dell’Illuminismo francese alla Svizzera postmoderna, presentando i suoi contributi al dibattito culturale a lui contemporaneo.

La metafora espressa da André Corboz del “territorio come palinsesto” resta oggi più che mai pertinente e di grande attualità. Dagli anni Ottanta in poi, i suoi scritti sono via via sempre più connotati dalla consapevolezza critica in merito alla natura costruita del territorio. Sia gli elementi costitutivi del paesaggio che la condizione urbana diventeranno per Corboz i termini per una costante indagine, da interrogare e da mettere in discussione. In tal modo lo storico e urbanista svizzero ha avuto modo di affrontare questioni di importanza cruciale per il suo tempo ma che rimangono di grande attualità, in particolare in riferimento al paesaggio svizzero policentrico e urbanizzato e alla sua drammatica evoluzione in termini spaziali.

LA MOSTRA

Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz è la prima mostra che intende fornire una panoramica sul vasto corpus di opere di André Corboz (1928-2012), offrendo nel contempo sia l’opportunità di collocare la sua complessa eredità nel proprio tempo che di includere numerose testimonianze di professionisti a lui contemporanei e di suoi ex collaboratori. Nella mostra il suo pensiero viene inoltre contestualizzato attraverso un accurato accostamento alla contemporanea produzione nelle arti visive e nella fotografia. L’esposizione si propone di indicare le connessioni tra le diverse linee d’indagine affrontate negli anni da Corboz con lo scopo di introdurre i visitatori nel suo “laboratorio intellettuale”, fornendo spunti di approfondimento sui suoi metodi di lavoro e sulle sue strategie narrative. Il percorso espositivo intende inoltre avvicinare il pubblico all’attività di critico culturale dell’intellettuale ginevrino, scrittore e mentore di storici e architetti.

Le sezioni tematiche della mostra sono strutturate attorno a due temi principali: Come leggere il territorio e Produzione dei saperi e storiografia. Questa distinzione vuole sottolineare da una parte i contributi di André Corboz al discorso riferito al paesaggio e allo sviluppo urbano, mentre dall’altra illustra anche l’evoluzione di uno storico eclettico che era in grado di spaziare tra molteplici e differenti ambiti disciplinari.

In concomitanza della mostra al Teatro dell’architettura Mendrisio, è pubblicato un sito web dedicato (www.andrecorboz.usi.ch), con lo scopo di presentare in senso cronologico la biografia, la bibliografia e i vari fronti su cui ha operato André Corboz. Attingendo dalle fonti testuali e visive presenti nel Fondo A. Corboz della Biblioteca dell’Accademia di architettura, il sito web intende illustrare come i progetti di ricerca sono stati concepiti e quindi implementati da Corboz nelle sue numerose pubblicazioni. Il sito fornirà inoltre ulteriori documenti (come ad esempio le testimonianze audio raccolte dai curatori da ex colleghi, studenti e collaboratori di Corboz ) ad uso dei visitatori della mostra, aprendo anche una finestra sulle ricerche in atto relative al lavoro di André Corboz.

ANDRÉ CORBOZ (1928-2012)

Di origine ginevrina, André Corboz, formatosi come giurista presso l’Université de Genève, ha lavorato inizialmente per l’amministrazione universitaria, oltre che come traduttore e giornalista. In seguito si è dedicato alla poesia, prima di intraprendere la carriera di accademico in Québec e in Svizzera, dove ha insegnato Storia dell’architettura all’Université de Montréal (1968-1979) e Storia dell’urbanistica al ETH Zürich (1980-1993). Nel 1980 André Corboz conseguì un dottorato di ricerca sotto la supervisione dell’antropologo culturale Gilbert Durand, con una tesi sull’immaginario della Venezia del XVIII secolo nei dipinti di Canaletto.

Negli anni i suoi saggi critici sull’urbanizzazione contemporanea hanno raggiunto un pubblico più ampio tra le discipline riferibili alla pianificazione urbanistica, in particolare in Svizzera e in Francia.

IL FONDO A. CORBOZ DELLA BIBLIOTECA DELL’ACCADEMIA DI ARCHITETTURA

FOTO

Nel 2014 l’Accademia di architettura dell’USI è stata indicata dagli eredi e amici di André Corboz come luogo privilegiato a cui affidare la sua eredità scientifica. Da allora il Fondo A. Corboz, costituito dalla sua biblioteca personale, dal suo archivio degli scritti e il suo corposo archivio fotografico è entrato a far parte dei ‘fondi speciali’ della Biblioteca dell’Accademia di architettura dell’USI. La collezione libraria di Corboz conta 26.500 titoli – dei quali è stata preservata la sequenza originale nella disposizione del fondo – e 50.000 diapositive che documentano i viaggi di Corboz. Il Fondo A. Corboz preserva la sedimentazione dei percorsi di ricerca dello studioso ginevrino, offrendo in tal modo originali e unici spunti di ricerca sui suoi progetti di studio, sui suoi metodi di lavoro e più in generale sul processo di formazione di uno storico che si è definito un “nomade” in viaggio tra le discipline.

CURATELA E TEAM DI RICERCA

La ricerca sul Fondo A. Corboz è in corso dal 2017 presso l’Accademia di architettura dell’USI. L’attuale progetto, sotto la guida di André Bideau (ideazione e contenuti principali) assieme a Sonja Hildebrand (responsabilità scientifica), ha beneficiato del sostegno della Cattedra Borromini dal 2020, coinvolgendo anche altri ricercatori afferenti all’ISA (Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura) e della Biblioteca dell’Accademia di architettura. Nella primavera del 2022 è stato istituito un Corboz Lab, un corso che ha offerto agli studenti master dell’Accademia di architettura l’opportunità di avvicinarsi al Fondo A. Corboz e di collaborare così ai lavori della mostra.

Dr. André Bideau – Insegna teoria e storia dell’architettura all’Accademia di architettura dell’USI dal 2014. Con le sue ricerche si occupa in particolare di questioni che riguardano lo sviluppo urbano postmoderno e contemporaneo e degli effetti che questi generano sul discorso e sulla produzione dell’architettura. Bideau è co-direttore del programma MAS in storia e teoria dell’architettura presso l’ETH di Zurigo.

Prof. Dr. Sonja Hildebrand – È Professoressa ordinaria di Storia dell’architettura moderna e contemporanea all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana dal 2011. Con i suoi progetti di ricerca competitiva si occupa principalmente della Storia dell’architettura e dell’urbanizzazione svizzere, nonché della Storiografia della storia dell’architettura. È membro fondatore dell’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura- ISA.

Team curatoriale: Anna Bernardi (ISA-USI, Mendrisio), Frida Grahn (ISA-USI, Mendrisio),

Elena Cogato Lanza (EPFL, Losanna)

Assistenti: Isabela Ferrari, Petra Filagrana, Lucia Pennati

Fondo A. Corboz: Elisabetta Zonca (Biblioteca dell’Accademia di architettura-USI, Mendrisio)

IL TEATRO DELL’ARCHITETTURA A MENDRISIO

Il Teatro dell’architettura Mendrisio, sorto all’interno del Campus di Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana, è stato progettato dall’arch. Mario Botta, promosso e realizzato grazie al lavoro congiunto dell’Università e della Fondazione Teatro dell’architettura, al fine di offrire uno spazio di dialogo privilegiato per il dibattito culturale sull’architettura, la città, il paesaggio.

Accanto all’attività didattica e di ricerca svolte all’interno dell’ateneo, questa iniziativa intende rafforzare l’offerta formativa con mostre, seminari e attività, per dare visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura.

Il Teatro dell’architettura agisce anche come piattaforma di interscambio con altre istituzioni che hanno fatto delle istanze della cultura contemporanea il proprio campo di interesse.

Nel 2020 il Teatro dell’architettura Mendrisio, assieme al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, alla Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate, al m.a.x. museo di Chiasso e al Museo d’arte Mendrisio, hanno attivato la rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto (Rete MAM).

Dal 2022, il Teatro dell’architettura Mendrisio è membro dell’Associazione dei Musei Svizzeri AMS. Con circa 800 membri istituzionali, l’AMS rappresenta gli interessi di tutta la categoria dei musei e luoghi espositivi svizzeri nei confronti delle autorità e dell’opinione pubblica.

TEAM

Accademia di architettura-USI

Teatro dell’architettura Mendrisio-USI

Walter Angonese, Direttore

Marco Della Torre, Coordinatore di direzione e Responsabile mostre

Stefania Murer, Coordinamento mostre, Registrar

Matteo Clerici, Collaborazione per allestimento

Tizulu Maeda, Segreteria, Teatro dell’architettura Mendrisio

Alberto Canepa, Montaggio video

Carlotta Fantoni, Graziano Cavalli, Marco Corti, Francesco Talaia, Logistica Francesco d’Arrigo, Daniele Fenaroli, Maurizio Giudici, Servizio informatico Gli studenti dell’Accademia di architettura dell’USI

Cristina Elia, Sarah Peregalli, Ivo Silvestro, Servizio comunicazione istituzionale USI

EVENTI

In occasione della mostra, il Teatro dell’architettura Mendrisio proporrà visite guidate con la curatela della mostra ed eventi speciali.

  • Porte aperte con ingresso gratuito alla mostra e visite guidate gratuite per singoli visitatori:

Domenica 6 novembre 2022, visita guidata dalle ore 11.00 alle ore 12.00.

Domenica 4 dicembre 2022, visita guidata dalle ore 11.00 alle ore 12.00.

Domenica 15 gennaio 2023, visita guidata dalle ore 11.00 alle ore 12.00.

Domenica 5 febbraio 2023, visita guidata dalle ore 11.00 alle ore 12.00. La domenica, la mostra è aperta dalle ore 10.00 alle ore 18.00.

  • Visite guidate per gruppi su prenotazione, con la curatela della mostra.

In inglese, tedesco, francese e italiano. Massimo 25 persone. Per prenotare le visite guidate scrivere a eventi.tam@usi.ch

  • Save the date: 16-17 novembre 2022

Ripensare Corboz, Convegno internazionale organizzato dall’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA, presso il Teatro dell’architettura Mendrisio dell’USI.

INFORMAZIONI

Il territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”

4 novembre 2022 – 5 febbraio 2023

A cura di André Bideau e Sonja Hildebrand

Mostra promossa dall’Accademia di architettura dell’USI, con l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA, il sostegno della Biblioteca dell’Accademia di architettura e della Cattedra Borromini.

Teatro dell’architettura Mendrisio Via Turconi 25

6850 Mendrisio, Svizzera

Conferenza stampa: giovedì 3 novembre 2022, ore 11.00

Inaugurazione della mostra su invito: giovedì 3 novembre 2022, ore 19.00

Per accrediti e materiali stampa sulla mostra:

Servizio Comunicazione istituzionale USI E-mail: media.tam@usi.ch

Per l’Italia: ddl studio | T +39 02 8905.2365

Alessandra de Antonellis | E-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | T +39 339 3637.388 Ilaria Bolognesi | E-mail: ilaria.bolognesi@ddlstudio.net | T +39 339 1287.840

Calendario e orari di apertura:

Il Territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz”

4 novembre 2022 – 5 febbraio 2023

  • martedì / mercoledì / giovedì / venerdì: ore 14.00-18.00

  • sabato / domenica: ore 10.00-18.00

  • per informazioni su aperture e chiusure speciali: www.tam.usi.ch

Ingressi mostra

  • Intero: CHF/Euro 10.-

  • Ridotto: CHF/Euro 7.- (Studenti e professori con tessera, FAI Italia, FAI Swiss, OTIA, AVS/AI, gruppi di minimo 10 persone)

  • Ingresso gratuito: Studenti, collaboratori e docenti USI-SUPSI, carta AMS-ICOM, Amici dell’Accademia di architettura, tutti fino ai 18 anni e tutti gli studenti delle scuole del Cantone Ticino.

Contatti e informazioni

Tel.: +41 58 666 5867 – E-mail: info.tam@usi.ch

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