Dall’8 novembre all’8 dicembre 2025, alla Pinacoteca Civica di Como e all’ADI Design Museum di Milano, si terrà un doppio appuntamento espositivo dedicato all’architetto futurista Antonio Sant’Elia, a cura dei Musei civici di Como e dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
L’iniziativa è la prima tappa del progetto triennale Documentare, valorizzare: tra ricerca e pro-gettazione digitale, avviato nel 2024 grazie alla collaborazione tra Comune di Como, Pinacoteca Civica e Accademia di Brera. Il programma ha coinvolto gli studenti della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico e la Scuola di Nuove Tecnologie impegnati durante l’anno accademico 2024-25 in un percorso di studio e ricerca sull’opera di Sant’Elia, di cui la Pinacoteca conserva oltre 180 dise-gni originali.

“Le città di Como e Milano sono state fondamentali nelle vicende umane ed esperienziali di Sant’Elia”. Questa ricerca che ha coinvolto più istituzioni rappresenta “un percorso di divulgazione dell’immenso patrimonio dell’architetto comasco, affinché le nuove generazioni siano sempre più consapevoli del valore delle collezioni dei Musei civici e possano esserne i primi custodi” – ha dichiarato Enrico Colombo, Assessore alla Cultura, Musei, Biblioteca, Turismo e Como UNESCO Creative City.
“Antonio Sant’Elia continua a ispirare generazioni di giovani con la forza visionaria delle sue idee. La sua architettura futurista, audace e proiettata verso il domani, parla direttamente a chi sogna un mondo nuovo, dinamico e tecnologico. I suoi disegni, conservati in Pinacoteca, sono spesso oggetto di studio e reinterpretazione da parte di studenti, artisti e designer, che ne colgono l’energia innovativa e il coraggio di rompere con il passato. Sant’Elia non è solo un nome della storia: è un punto di partenza per immaginare il futuro” – afferma Veronica Vittani, Responsabile dei Musei civici.
Le esposizioni di Como e Milano presenteranno complessivamente 24 disegni originali delle collezioni della Pinacoteca (10 a Como e 14 a Milano), databili tra il 1913 e il 1914 e raramente esposti. Si tratta di progetti e studi di edifici industriali, centrali elettriche, stazioni e infrastrutture, messi in relazione con i contesti urbani di Como e Milano, le due città che più hanno influenzato l’immaginario visionario dell’architetto.
Come ricorda Lorella Giudici, docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Brera, “Passo secco e deciso, figura alta e slanciata, portamento franco e spavaldo, cappello a robiola, cravattina a farfalla, l’inseparabile corta pipa, parlata comacina. Le folte basette e i capelli rossi, il profilo incurvato aquilino, la voce un po’ rauca gli davano aspetto rude: ma era generoso e buono come il pane”. E aggiunge: “Sant’Elia era ‘affezionatissimo alla sua Città Natale’ ed è lì che ha raccolto le prime suggestioni che sono andate a nutrire i sogni di un’architettura che si dirige verso il cielo”.
L’intenso sviluppo industriale e culturale di Como e Milano a cavallo tra XIX e XX secolo fu deter-minante nella formazione del suo pensiero.
“Sant’Elia aveva precorso agli inizi del Novecento i temi moderni della mobilità urbana. Pensava a una città per incontri dinamici, un’utopia realizzabile dove la strada diventa la “piazza”. Ipotizzava una città policentrica dove l’interconnessione dei trasporti era determinante. […] La comunicazione e l’interscambio è la caratteristica determinante nei suoi disegni, di una città caratterizzata dalla rapidità dei percorsi e dalla modernità dei mezzi di trasporto. Anche Como e Milano avevano iniziato ad attuare significative innovazioni infrastrutturali e industriali, per cui la Città Nuova di Sant’Elia non appare del tutto avveniristica e rispecchia in parte la città reale” – scrive Alessandra Coppa, docente di Storia dell’Architettura all’Accademia di Brera.
Le sedi espositive
A Como, l’esposizione sarà allestita nelle sale dedicate al Sant’Elia al secondo piano della Pinacoteca civica. A Milano, i disegni saranno esposti all’ADI Design Museum, affiancati da una proiezione multimediale realizzata da Terminus Digital Art in collaborazione con Epson. Il percorso comasco sarà arricchito da un video che racconta i luoghi della città fonte d’ispirazione per l’architetto e da una postazione interattiva in cui i visitatori potranno trasformare i propri di-segni “in stile Sant’Elia” grazie all’intelligenza artificiale.
“I fogli sono libere prove iconiche del suo programma utopico, la dimostrazione di una capacità di vedere anche nel rapido schizzo quella che doveva essere la fusione degli edifici con l’ambiente. La compattezza leggera dei volumi, data anche dalle colorazioni degli inchiostri […], l’estrema sottigliezza del segno […], restituiscono il senso delle strutture architettoniche pensate per una città in continua evoluzione” – scrive Rosanna Ruscio, docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Brera, nel saggio che accompagna il catalogo pubblicato da Biblion editore.
Eventi collaterali
Le due mostre saranno arricchite da un programma di iniziative collaterali:
• a Como, una passeggiata creativa organizzata con Sentiero dei Sogni sabato 29 novembre, dalle 10 alle 13, “La Como nuova di Antonio Sant’Elia”, un viaggio tra le innovazioni che hanno cambiato la città tra il 1899 e la Grande Guerra ispirando l’autore del Manifesto dell’Architettura Futurista.
• a Milano, la proiezione del film La città nuova di Gabriele Gandini, reinterpretazione visionaria e distopica del pensiero di Sant’Elia realizzata da studenti universitari;
• il 13 novembre, un workshop all’interno della Biennale Sessions (nell’ambito della convenzione tra Accademia di Brera e Biennale di Venezia) dedicato al progetto Sant’Elia e intelligenza artificiale.
Informazioni pratiche
Como
• Sede: Pinacoteca Civica di Como – Via Diaz 84
• Inaugurazione: sabato 8 novembre ore 11.00
• Durata: fino all’8 dicembre 2025
• Orari: martedì-domenica, ore 10.00–18.00 (ultimo ingresso 17.30)
• Biglietti: mostra compresa nel biglietto d’ingresso della Pinacoteca – https://museicomo.vivaticket.
• Info: Tel. +39 031 269869 – pinacoteca@comune.como.it – www.comune.como.it
• Social: Facebook e Instagram @museicivicicomo
Milano
• Sede: ADI Design Museum – Piazza Compasso d’Oro 1 (ingresso da Via Ceresio 7 – via Bramante 42)
• Inaugurazione: sabato 8 novembre ore 17.00
• Durata: fino all’8 dicembre 2025
• Orari: tutti i giorni 10.30 – 20.00 (chiuso il venerdì)
• Ingresso libero – www.adidesignmuseum.org
Crediti
Il progetto vede il sostegno di ASF, il supporto tecnologico di Epson ed è realizzato in collabora-zione con ADI Design Museum.
Partner istituzionale per i Musei civici di Como, Camera di Commercio Como-Lecco.
Curatori del progetto:
• per la Pinacoteca di Como: Veronica Vittani, Francesca Testoni
• per l’Accademia di Brera: Alessandra Coppa, Rosanna Ruscio, Lorella Giudici
Corsi universitari coinvolti:
• Storia dell’arte contemporanea (prof.ssa Lorella Giudici, a.a. 2023-24)
• Storia e documentazione dei beni architettonici (prof.ssa Alessandra Coppa, a.a. 2024-25)
• Storia dell’architettura e dell’urbanistica (prof.ssa Alessandra Coppa, a.a. 2024-25)
• Sistemi editoriali per l’arte (prof.ssa Chiara Savino, a.a. 2024-25)