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Un comasco alla guida del grandissimo BaRock Festival nel cuore della Sicilia: “Dalla potenza della classica all’energia del rock”

“Un festival straordinario che unisce musica classica e rock ai meravigliosi luoghi di Piazza Armerina” così il direttore artistico dell’evento, il comasco Davide Alogna, violinista di fama internazionale e anche direttore artistico del Festival Como Classica, descrive l’appuntamento per la terza edizione del BaRock Festival.

L’evento animerà la città siciliana per quattordici giorni, tra i ponti del 25 aprile, del primo maggio e del 2 giugno. Sarà un’esperienza musicale a 360 gradi, che si svolgerà in diverse località storiche: dal Teatro Garibaldi alle chiese di Piazza Armerina, portando il pubblico in un viaggio che va da Bach ai Led Zeppelin.

“Il festival è strutturato come un disco in vinile, con due lati distinti – ha spiegato Alogna – il Lato A, dal 25 aprile al 4 maggio, dedicato alla grande musica classica, e il Lato B, dal 30 maggio al 2 giugno, organizzato dalla direttrice artistica Georgia Lo Faro, che avrà come protagonisti alcuni dei più importanti artisti rock e pop sia di livello internazionale che nazionale“. Nonostante il BaRock Festival sia un evento relativamente giovane, nato solo due anni fa, ha una missione forte e chiara: celebrare la bellezza della città barocca, patrimonio UNESCO, attraverso la musica, unendo tradizione e innovazione. “Ho voluto creare un vero e proprio mélange tra musica classica e rock, due generi che, in fondo, hanno molto in comune. Paganini è stata la vera rockstar del suo tempo, e le Quattro Stagioni di Vivaldi all’epoca hanno rivoluzionato la musica, quindi i grandi classici, proprio come il rock, ha rotto gli schemi e sfidato le convenzioni dell’epoca“.

La manifestazione ospiterà più di 25 artisti e band, con oltre 15 concerti in sei luoghi suggestivi della città. “Ho voluto coinvolgere artisti d’eccellenza della scena italiana e internazionale, con l’obiettivo di proporre un festival di qualità che strizzi l’occhio alla modernità senza perdere il valore della grande musica. Ogni concerto avrà un tocco di contaminazione: brani scritti ad hoc, prime esecuzioni assolute – come quella di Daniele Fabio il 25 aprile – e rivisitazioni di grandi classici, tra cui una versione speciale delle Quattro Stagioni di Vivaldi con strumenti sia classici che rock. Sul palco saliranno anche star della musica leggera come gli Zero Assoluto e Francesco Renga”.


Secondo il direttore artistico questa edizione segna un punto di svolta nella sua giovane storia: “È la prima volta che il festival assume una dimensione così ampia e internazionale, pur mantenendo un forte legame con le eccellenze musicali italiane. Organizzare tutto in così poco tempo è stato un’impresa, ma credo che senza un pizzico di follia non si possa innovare. Per fare cose nuove bisogna avere il coraggio di rischiare”.

Nonostante al momento sia impegnato su palcoscenici internazionali, Alogna non ha dimenticato le avventure comasche. “A Como ho organizzato La Notte della Musica a Villa Grumello: un evento di musica no-stop dalle sei di sera fino alle otto del mattino, con musica, vino e persino una spaghettata di mezzanotte. Alla fine, la verità è che bisogna essere rock anche nella vita. Noi musicisti dobbiamo continuare a stupire il pubblico e spingerci sempre oltre”.

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