Colpaccio del colosso comasco Steriline. L’azienda, attiva dal 1989 e leader nella produzione di linee per il riempimento sterile di farmaci iniettabili, ha infatti acquistato l’immobile della Motorizzazione civile di Como in via Tentorio.
Si tratta di un investimento strategico, vista anche l’estrema vicinanza della sede aziendale, situata sempre in via Tentorio.
L’acquisto, per una cifra attorno ai 5 milioni, è stato formalizzato nelle scorse ore e troverà coronamento pratico a partire dal primo gennaio 2023. Fino al 31 dicembre 2022, infatti, la Motorizzazione potrà continuare a occupare i locali attuali anche se è del tutto presumibile che il trasferimento nell’ex aula bunker avvenga per fasi già nei mesi precedenti.
“Questa acquisizione – spiega il direttore commerciale di Steriline, Federico Fumagalli – per noi è molto importante perché permetterà di radunare in un’unica zona le varie attività che oggi abbiamo diffuse sul territorio. Attualmente, infatti, due sedi sono già operative in via Tentorio ma altri due capannoni si trovano a Lurate Caccivio e Albese con Cassano”.
La progettazione definitiva per la sistemazione e l’adeguamento dell’attuale Motorizzazione può dunque entrare nel vivo. L’obiettivo dell’azienda è essere pronta immediatamente all’inizio del 2023 per i lavori. La superficie complessiva dell’area in questione è di 28mila metri quadrati, di cui 3mila boschivi. La riorganizzazione prevede che nelle nuove strutture trovi spazio una parte del settore sviluppo e ricerca, assieme a uffici e servizi.
Peraltro, l’area cambierà anche parzialmente volto.
“Dietro l’edificio principale della Motorizzazione – conferma Fumagalli – c’è un altro capannone. Per quella struttura abbiamo previsto l’abbattimento con la costruzione di due nuovi capannoni, naturalmente sulla base della cubatura prevista dal Piano di governo del territoro comunale. In queste nuove strutture, indicativamente su 5-6mila metri quadrati, troverà sede la produzione attualmente a Lurate e Albese”.
Per completare il quadro dell’operazione, Sterline “intende abbattere il più possibile l’impatto ambientale, infatti tutti i capannoni saranno dotati di pannelli solari per produrre l’elettricità necessaria alle attività”.
Fin qui, dunque, l’aspetto dello sviluppo aziendale sul fronte tecnico-operativo. Ma l’orgoglio dell’azienda comasca vira anche su altro punto centrale: l’occupazione.
“A inizio anno i dipendenti erano 159 – conferma Fumagalli – Ma con le nuove assunzioni già avvenute quest’anno e grazie a quelle legate in prospettiva all’ultima operazione, contiamo di arrivare a 250 entro il 2024”.