Confesercenti Como lamenta che nel “nuovo DPCM del 3 Novembre possiamo constatare con profonda inquietudine e rammarico che i mercati sono stati equiparati ai centri commerciali: ne è stata decretata la chiusura nel weekend su tutto il territorio nazionale, ad eccezione dei venditori di alimentari, e se, malauguratamente, la Lombardia fosse inclusa nelle Regioni rosse, i mercati non alimentari chiuderebbero del tutto”.
Una prospettiva in realtà possibile, quest’ultima. Ma rispetto a cui – sempre se si verificasse – Confesercenti cala una doppia proposta.
“Riteniamo che si tratti di un grave errore anche in previsione della prossima entrata in vigore del nuovo registratore di cassa (telematico, ndr) e della lotteria degli scontrini prevista per il 1 Gennaio 2021 – scrive sempre Confesercenti Como – In questa fase di difficoltà chiediamo senza mezzi termini lo spostamento dell’entrata in vigore per queste norme dalla data prevista a quella del 30 Giugno 2021 in quanto la categoria non è in grado di investire ulteriori risorse ma soltanto di cercare di provvedere alla propria sopravvivenza economica”.
A supporto, l’associazione porta numerosi elementi per sottolineare l’importanza dei mercati non alimentari: “Chi porterà i servizi nella miriade di piccoli Comuni del nostro Paese abitati principalmente da una popolazione avanti con l’età? Inoltre non comprendiamo come una attività di commercio all’aria aperta, condotta con tutte le cautele del caso, con tutti i clienti e venditori rispettosi delle regole e con le mascherine, possa essere fonte di contagio. Nessun focolaio in questo Paese si è manifestato nei mercati nei mesi scorsi”.
3 Commenti
Mascherine correttamente posizionate se ne vedono BEN POCHE.
Ma cosa ci azzecca il nuovo registratore di cassa telematico e la lotteria degli scontrini con le chiusure del mercato sotto le mura per il lockdown? E per quale motivo i venditori ambulanti dovrebbero essere trattati diversamente dai Centri commerciali? Mah, quelli di Confesercenti è gente strana. Molto strana. Stanno a preoccuparsi dei Centri commerciali quando non c’è momento dove davanti a casa mia non si ferma un furgone per le consegne a domicilio. Amazon, Cortilia, Zalandro, il futuro è loro. È evidente. Però bisogna essere sinceri. Non si sa bene dove Amazon paghi le tasse, misteri del Web, invece quelli sotto le mura lo si sa? Aspetta che gli arrivino i nuovi registratori di cassa telematici ….…. ?
Ma le vedete le norme anticontagio al mercato di Como: inesistenti.