Si è tenuta lunedì 4 luglio 2022 presso lo Sheraton Lake Como Hotel l’Assemblea privata dei soci di Confindustria Como. Nel corso dell’evento, a cui hanno partecipato 150 imprenditori, oltre agli adempimenti statutari sono stati eletti otto rappresentanti in Consiglio generale: Luca Alemanno (Bolton Food Spa), Manuela Amati (Artestampa Srl), Giovanni Anzani (Poliform Spa), Adriano De Zordi (Bennet Spa), Giorgio Meda (Rubelli Spa), Alberto Novarese (Saati Spa), Marco Taiana (Tessitura Taiana Virgilio Spa), Alberto Zotta (Artsana Spa).
Al termine delle procedure previste dallo statuto, il Presidente di Confindustria Como Aram Manoukian ha sollecitato le imprenditrici e gli imprenditori presenti con un messaggio in continuità con il suo mandato.
“Durante l’Assemblea dello scorso ottobre a Villa Erba, Carlo Bonomi disse ‘Che cosa risponderemo ai nostri figli quando ci chiederanno che cosa abbiamo fatto per superare la crisi, le difficoltà?’. Ecco – ha rimarcato Manoukian – noi abbiamo sempre continuato ad alimentare quello che chiamo lo spirito d’impresa: la prima parola, ‘spirito’, evoca avere coraggio, farsi domande, cercare un senso. La parola ‘impresa’ rimanda a risultati, soluzioni operative, tecnologie. Riflettiamo su questo concetto, che è quello che ci mobilita, che ci fa andare avanti nonostante le avversità. Questa riflessione ha molto a che fare con la sostenibilità. Essere sostenibili significa essere seri, responsabili, credibili, rispettare le regole, coinvolgere i collaboratori. In una parola, avere a cuore il bene comune, sentirsi sereni quando torniamo a casa la sera. Confindustria Como è considerata un riferimento sul territorio, grazie alla reputazione di ognuno di voi. Portiamo avanti valori come coesione, collaborazione, anima. Una volta si parlava di massimizzazione del profitto, ora deve prevalere l’armonizzazione. È molto importante che gli obiettivi vengano armonizzati e per farlo bisogna essere sostenibili, bisogna cambiare passo, insieme”.
Francesco Pizzagalli, Consigliere di Presidenza con delega alla Sostenibilità, ha proseguito raccontando i progetti dell’Associazione sul tema: “La nostra territoriale è l’unica ad avere un progetto articolato sul modello di sviluppo sostenibile e questo per noi è motivo d’orgoglio. Le aziende devono continuare a produrre lavoro, profitto e benessere, ma il paradigma deve cambiare: dobbiamo capire che è la condivisione del modello di sviluppo a trasformare la cultura dell’imprenditore, dell’impresa e del territorio. Il nostro lavoro è stato costruito per cercare di dare un aiuto concreto alle aziende. Siamo partiti con il Manifesto, presentato a ottobre scorso, e poi abbiamo attivato una cabina di regia e una task force, uno sportello aperto alle imprese e quindi un palinsesto di iniziative su temi specifici, con un percorso di formazione anche per i dipendenti dell’Associazione. Abbiamo avviato la prima edizione del Master in Cultura d’Impresa, la cui seconda edizione, realizzata in collaborazione con Confindustria Lecco e Sondrio, è in partenza a settembre 2022. L’ultima fase, iniziata qualche settimana fa, è relativa allo stakeholder engagement”.
Pizzagalli ha poi riflettuto sul concetto di capacità creativa, che, “come i fiori di un albero in primavera, dipende dalle radici, da ciò che non si vede, ovvero tradizioni e cultura. E queste radici devono essere alimentate dal modello di sviluppo sostenibile. Occorre speranza, che non è l’attesa ottimistica che le cose vadano bene. La speranza è alimentata dal coraggio, soprattutto in momenti difficili come questi. Dobbiamo guardare avanti, essere consapevoli della nostra forza e dei nostri valori”.
Il Professore Marco Fortis, Direttore e Vicepresidente di Fondazione Edison, ospite dell’Assemblea, è intervenuto sul tema “L’economia italiana nello scenario post pandemico e della guerra russo-ucraina”.
“La nostra economia, nonostante le previsioni e le percezioni pessimistiche, sta assistendo a una ripresa. Le imprese continuano a investire in macchinari e si stanno ammodernando – ha detto – Questo significa che continuiamo a credere nel futuro e, soprattutto, che abbiamo capito quanto investire in nuove tecnologie possa renderci competitivi. I numerosi investimenti fatti negli ultimi sette anni ci hanno permesso di essere molto più avanti rispetto a Paesi come la Germania. Siamo diventati un’economia estremamente dinamica e competitiva nonostante uno scenario molto complesso. Inoltre, esportiamo per miliardi di euro con una diversificazione di prodotto incredibile, a differenza di export più ‘concentrati’, come ad esempio quello della Corea”.
Fortis ha quindi parlato dei “Magnifici Sette” del Made in Italy, i macro settori che, secondo uno studio di Fondazione Edison, stanno trainando la nostra economia: non solo i più noti come Moda, Alimentari e vino, Arredo casa e Meccanica, ma anche Prodotti in metallo (tubi in acciaio, strutture metalliche, gru, bulloneria), Imbarcazioni e altri veicoli (motocicli, biciclette), Medicinali e prodotti per la cura personale.
L’evento si è concluso con la cerimonia Onora da oltre 50 anni il lavoro, durante la quale sono stati premiati gli imprenditori che hanno raggiunto i 50 anni di attività: ANGELO BONANOMI – L.B. BONANOMI LUCA SRL, Erba; GERARDO FUMAGALLI – STERILINE, Como; GIAN PAOLO FUMAGALLI – A.EMME.EFFE SRL, Como; FRANCO SALA – TINTORIA SALA SRL, Merone; ORLANDO ZAFFARONI – ZANI SPA METAL FORMING MACHINES, Turate.