Una lunga nota diffusa dal Servizio alla pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Como e rilanciata dal Settimanale della Diocesi esprime solidarietà ai lavoratori della Canepa Spa che come noto sta attraversando un periodo di grave crisi. Ed è anche lo stesso vescovo di Como, Oscar Cantoni – con parole di forte vicinanza – ad auspicare una svolta positiva nella vicenda.
“Ci sentiamo partecipi come Diocesi delle inquietudini causate da questa crisi e solidali con chi rischia di perdere il posto di lavoro – si legge nella nota della Pastorale del lavoro -Auspichiamo che il tentativo annunciato dal fondo che gestisce Canepa di un rilancio aziendale, attraverso un ulteriore rafforzamento della compagine azionaria con l’inserimento di un partner industriale, possa risolvere la situazione. Così come speriamo che i contatti e le azioni avviate da sindacati e istituzioni possano portare frutto e arrivare a stemperare le giustificate paure e a sbloccare stipendi e tredicesime”.
“Solo la comune volontà di proprietà, parti sociali, istituzioni e lavoratori può arginare una crisi che rischia di far passare un brutto Natale a tutto il territorio comasco e di avere conseguenze pesanti su tante famiglie”, si chiude il comunicato.
Poi, ecco le parole di Monsignor Oscar Cantoni, che pubblichiamo integralmente.
Sto seguendo in questi giorni gli ultimi sviluppi riguardanti la crisi del gruppo tessile Canepa S.p.A., storica azienda che opera da più di cinquant’anni sul territorio della nostra Diocesi, a San Fermo della Battaglia.
Il mio pensiero e la mia preghiera vanno alle persone, alle famiglie che stanno dietro i numeri, dietro le ipotesi di soluzione alla crisi. Penso a chi proprio sotto Natale vede il proprio lavoro in pericolo e a chi in ambito economico, sindacale e politico-istituzionale sta cercando una strada per uscire da questa situazione in maniera positiva per tutti.
Sono partecipe della preoccupazione delle famiglie coinvolte e guardo con fiducia alla collaborazione tra lavoratori, sindacalisti e politici per pensare insieme un modo per arginare la situazione. In questi giorni di preparazione al Santo Natale, voglio esprimere la vicinanza e la solidarietà sia mia personale che di tutta la Chiesa di Como.