Sergio Gaddi, consigliere regionale di Forza Italia nonché coordinatore del partito in provincia di Como, al di là di come lo si giudichi, si conferma largamente l’unico esponente del centrodestra comasco che fa opposizione alla giunta Rapinese (un esempio anche nell’intervista a 360 gradi sul nostro settimanale cartaceo in distribuzione, come da copertina qui sotto).
Gli altri partiti della stessa coalizione – dalla Lega a Fratelli d’Italia – benché relegati all’opposizione, o si occupano balbettando di temi che definire secondari è un delicato eufemismo (gazebo itineranti, caditoie, rastrelliere ecc) o di beghe interne a suon di comunicati paludati che non interessano nessuno al di fuori della stretta cerchia (e forse nemmeno tutta). Per il resto – da come sta venendo il lungolago alla Ticosa, dai giardini a lago alla mobilità, dal Politeama alle piscine, dal caso Carducci alla sparizione dei consigli comunali – non una parola da mesi. Forse dal giugno 2022. Ribadiamo: questo non significa affatto sposare le tesi di Gaddi, ma semplicemente certificare lo stato di coma politico di almeno due terzi di quel centrodestra che un tempo – ormai lontano e pallidissimo – dominava la scena cittadina e provinciale. Ma torniamo al tema specifico [ricordando che per amministratori e politici che volessero inviare opinioni e contributi c’è la mail redazionecomozero@gmail.com].
Con toni tipici suoi – anche eccessivi talvolta, al confine con sovente – Gaddi in questo caso affonda i colpi sul caso del Luna Park, sfrattato dall’area di Muggiò dopo oltre un secolo per far posto a una cittadella dello sport che in realtà…non c’è. Inoltre, Gaddi si riallaccia direttamente alla lettera dei giostrai: “Senza lavoro, senza un posto per le case itineranti, senza scuola per i bambini. Il sindaco autorizzi almeno la sosta”.
“È una regola generale e sempre vera – ha scritto Gaddi su Facebook – I vigliacchi si sfogano con i più piccoli, perché devono inchinarsi davanti ai più grandi. La decisione del Comune di Como di cancellare il Luna Park presente da 100 anni per Pasqua in città è vile e senza alcuna motivazione reale, se non quella di danneggiare una categoria che per qualche settimana non dava fastidio a nessuno”.
“È inutile perdere tempo a ricordare atmosfere anche un po’ nostalgiche e fanè che uniscono Luna Park, circhi e spettacoli viaggianti, colpiti a morte dalla freddezza livida di social e nuove mode – aggiunge il consigliere regionale comasco – Basterebbe evocare 8 e 1/2 di Fellini per chiudere il discorso e convincersi della necessità culturale della loro tutela, ma la torva ignoranza dilagante non sarebbe in grado né di coglierne il riferimento, né di capirne il sentimento”.
Poi la conclusione di Gaddi: “L’ultima lettera degli operatori del Luna Park rivolta al Comune di Como è velata di semplicità accorata e anche ingenua, che solo per questo andrebbe onorata all’istante. Ma, appunto, parliamo di onore. Termine del tutto sconosciuto a chi usa un piccolo potere per prendersela con i più piccoli”.
6 Commenti
Dopo qualche anno di letargo ecco a voi, tirato a lucido, l’uomo che fulgidamente guiderà la riscossa del centro destra. E’ partita la campagna di arruolamento. Avanti c’è posto.
Tra Gaddi Bang Bang e SuperRapi è uno scontro tutto a destra. Come quello tra Coca-Cola e Pepsi. E se la blasonata Coca non riuscisse a battere la popolare Pepsi?
Ormai all’opposizione sono rimasti in quattro Gaddi…
Bisogna vedere quale sarà l’assetto politico generale dopo le elezioni europee e l’eventuale ridimensionamento del “capitano”. In ogni caso, l’opposizione di Gaddi fa parte del gioco. Il prossimo candidato di centrodestra a Como sarà lui e, probabilmente, se mancherà l’appoggio della Lega (cosa assai probabile) avrà sicuramente quello del centro. 😊
A posto stiamo…
La Lega è ormai allineata al Sindaco che potrebbe tranquillamente essere annoverato tra i sindaci leghisti. D’altronde l’amore è nato gia al prino turno delle ultime elezioni…. Quanto ai Fratelli sono tutti concentrati sulle otte interne e puntano al dialetto, ai tombini e poco altro