“Sono profondamente sconcertato dall’insensibilità al tema della produzione di plastica usa e getta da parte del Consiglio Comunale”.
Così il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Fabio Aleotti, commenta la bocciatura da parte del consiglio della mozione del Movimento 5 Stelle per eliminare la fornitura di bottigliette di plastica durante le sedute di Consiglio Comunale, di Giunta e delle Commissioni.
“E’ stato chiesto ai bambini e agli adolescenti di avere un comportamento virtuoso e rispettoso dell’ambiente nell’utilizzare le borracce e non le bottigliette di plastica – si legge nel comunicato stampa diffuso da Aleotti – ma senza che tale esempio tocchi le comode “abitudini” dei consiglieri, nonostante lo stesso consiglio abbia già approvato la mozione Plastic Free che tra l’altro prevede l’obiettivo primario di eliminare la presenza della plastica all’interno del Comune”.
“Purtroppo solo il 9% della plastica al termine del suo utilizzo è stato riciclato, il 12% è stato incenerito, mentre il 79% è stato accumulato nelle discariche oppure disperso nell’ambiente – si legge nel comunicato che continua – l’Europa è il secondo produttore di plastica al mondo e disperde in mare ogni anno tra le 150 e le 500 mila tonnellate di macroplastiche e tra le 70 e 130 mila tonnellate di microplastiche. Gli effetti dell’inquinamento per la produzione e lo smaltimento delle plastiche sono deleteri per il nostro ambiente e la nostra salute e sarebbe meglio evitarli, riducendo sensibilmente l’acquisto di plastica”.
6 Commenti
@COcittadino di seguito altri dati per opportuna chiarezza, inoltre eliminare la fornitura di bottigliette di plastica durante i consigli (le paga il comune) sostituendole con un dispenser di acqua porterebbe a un risparmio per le casse comunali (costo ineriore alla fornitura di bottigliette).
Dal sito LIFEGATE
Oltre la metà dei rifiuti in plastica finisce ancora nei termovalorizzatori e nelle discariche. L’appello di Greenpeace: va ridotto subito il ricorso all’usa e getta.
Ne differenziamo tanta, ma ne ricicliamo ancora poca. E in mancanza di politiche risolutive che agiscano alla radice del problema, la plastica continuerà ad essere una grave minaccia per l’ambiente. Il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica (Corepla) evidenzia che, nonostante l’impegno profuso dai cittadini italiani, il riciclo di questo materiale è ancora un affare complesso: solo il 43,5 per cento viene realmente trasformato in nuovi oggetti – peraltro di qualità spesso inferiore rispetto a quelli originali – mentre il 40 per cento finisce nei termovalorizzatori per la produzione di energia e il 16,5 per cento addirittura in discarica.
Diamo anche qualche numero.
La bottiglia che è nel vostro frigo, è parte dei 12,5 miliardi di litri d’acqua che nel nostro paese vengono imbottigliati ogni anno, di cui 81% venduti in contenitori di PET. Queste cifre hanno richiesto la produzione di 330.000 tonnellate di PET, con l’utilizzo di 650.000 tonnellate di petrolio e 6 miliardi di litri d’acqua.
Dunque per produrre 1 kg di PET (con cui si producono circa 25 bottiglie da 1,5 litri) sono richiesti oltre 17 litri di acqua (quindi per ogni litro se ne sprecano due) e 2 kg di petrolio.
Non solo: bisogna considerare anche l’impatto dei trasporti. Circa l’80 per cento dei trasporti nel nostro paese avviene su gomma e i tir messi in circolazione solo per il mercato delle acque confezionate si stimano essere circa 300mila. La percorrenza media è di 1.000 km e il consumo medio è di 1 litro di gasolio per 3 km, per un’emissione totale di 265.000 tonnellate di anidride carbonica. Se vi sembrano tante pensate alla localizzazione delle sorgenti delle vostre acque: vanno dalle Alpi agli Appennini campani.
In poche parole: una bottiglia d’acqua emette tanta CO2 quanta ne emette una macchina per fare 1 km. Con la differenza che è molto più facile rinunciarvi perché basta riempire la brocca dal rubinetto.
In realtà è stato bocciato Anche perché la stessa mozione prevedeva l’installazione di una apposita fontanella o boccione appositamente per i consiglio con aumento delle spese. i consiglieri possono dimostrare di essere plastic-free semplicemente utilizzando la borraccia che gli è stata regalata riempiendosela da soli nel modo che ritengono più comodo e non utilizzando l’acqua nelle bottigliette di plastica . I dati sulla plastica che cita Aleotti Tra l’altro sono a livello mondiale ma non sono assolutamente paragonabili ai dati a livello italiano.
Chi ha votato contro?
Durante il consiglio comunale ne vanno di bottiglie, cominciassero davvero a dare il buon esempio
Riepilogando:
1- Il Consiglio Comunale approva una mozione “Plastic free”
2- Lo stesso Consiglio boccia una mozione per l’abolizione della fornitura di bottigliette di plastica durante le sedute.
Considerato che i miei commenti ogni tanto vengono cancellati mi limito a chiedere se sia possibile sapere chi ha votato contro e le motivazioni.
L’accoglimento delle emozioni Specie se vengono dall’opposizione sono un contentino è un farsi belli di fronte ai media in realtà moltissime delle mozioni accolte non vengono messe in pratica vedi per esempio la sperimentazione della della tariffa puntuale dei rifiuti proposta per l’appunto dallo stesso Aleotti
Redazione di Comozero si può sapere chi ha votato contro?
Grazie mille, anche perchè si espansione Tv si parlava di mozione votata all’unanimità.