Premessa: a oggi, l’ipotesi che – nel rimpasto di giunta a Palazzo Cernezzi – un nome spendibile di Forza Italia possa essere Maria Grazia Sassi rientra nel novero dei rumors, delle ipotesi circolate nel grande vociare della politica comasca. Tanto che, nello strano silenzio delle ultime ore da parte dei vertici forzisti, qualcuno già coglie il tramonto stesso dell’idea (forse anche perché la sola possibilità ha scatenato immediatamente numerosi mal di pancia nella base forzista, persino – testimonianze riservate ma dirette – dalle parti del feudo “fermiano” dell’Erbese).

Eppure, a dispetto di uno spiffero forse uscito troppo presto o magari già disperso all’orizzonte, riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco di Casnate, Fabio Bulgheroni, che ha avuto Maria Grazia Sassi in giunta fino a poche settimane fa, prima delle polemiche e politicissime dimissioni della stessa da assessore esterno a causa (anche) del gran rifiuto opposto dal sindaco alla candidatura in Provincia di Pierluigi Mascetti.
Di seguito, dunque, la lettera aperta di Bulgheroni a Mario Landriscina con tanto di “sconsiglio per gli acquisti”.

Caro Mario ,

possa Dio illuminare la tua mente e prosciugare l’inchiostro della penna che firmerà quel decreto di nomina.

Non amo interferire nelle vicende di governo altrui e non scrivo per rancore (non è sentimento che provo). Ma per amore della città di Como, ti chiedo: non quella scelta.

Te lo scrive uno che ha inserito in giunta a suo tempo Maria Grazia Sassi solo ed esclusivamente per saldare un “debito politico” con quella corrente (ma oramai è solo uno spiffero) di Forza Italia cui fa capo l’avvocato Giuliano Sala.

Per quanto riguarda me, nei 3 anni o quasi in cui Sassi è stata a Casnate, dal mio punto di vista – certamente opinabile – non potrei raccontarti di alcun particolare valore aggiunto di natura politico-amministrativa mentre ho memoria di una vasta collezione di foto, whatsapp, tweet.

Però, caro Mario, una qualità sicuramente gliela riconosco: ottenere titoli, ruoli e incarichi per arricchire il curriculum. Ad altri darebbero il Golden Globe del presenzialismo e interessante, peraltro, sarebbe capire quanto tempo potrebbe dedicare alla città capoluogo.
Caro sindaco, con sentimento di stima e incoraggiamento a proseguire nel mandato, credo sarebbe meglio farlo senza quella scelta.
Fabio Bulgheroni