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Commissione Sicurezza addio, i Fratelli mollano il colpo. Vince il piano Locatelli-Negretti

Molto rumore per (quasi) nulla.

La battaglia madre è rientrata nel più mite rango della trattativa. Se la Commissione Sicurezza, solo qualche mese fa, pareva il tema dei temi, il totem inviolabile, oggi è passata silenziosamente in secondo piano. Nel caos di una crisi tutt’altro che conclusa gli effetti dei primi accordi si sentono a Palazzo.

Franco Pettignano – dimissionario saetta – da ieri sera è assessore in quota Fratelli d’Italia, il partito dopo la campagna acquisti in Consiglio, oggi ha una delegazione raddoppiata in giunta (Pettignano, appunto e Butti) oltre a due presidenze di Commissione (Maesani e Ferretti). Insomma, decorosissimo parterre di rappresentanti per i meloniani che qualcosa hanno dovuto mollare.

La Commissione Speciale (sogno ormai infranto del consigliere Fratello, Sergio de Santis) tra maggio e giugno scorsi era stata proposta con tanto di firme bipartisan e sembrava essere pronta per un bel placet trasversale in aula.

Uno scherzetto mai ben digerito dall’assessore Elena Negretti (che a inizio luglio con il rimpastino ha agguantato giustappunto le deleghe sulla sicurezza) e dal vicesindaco, Alessandra Locatelli (il tema è centrale nelle politiche del Carroccio, pertanto non violabile).

Poi è si è aperta la crepa tra alleati, le cronache son note. Un mega partitone a Risiko sta ridisegnando il volto dell’esecutivo, ottenuta la seconda poltrona i Fratelli – in nome della “della responsabilità”, spiegano – hanno dovuto/voluto cedere.

Così ieri sera insieme con Civica e Lega hanno firmato una delibera che di fatto straccia il progetto Commissione Speciale e fa planare la Sicurezza all’interno della Commissione 1 (assente dal consiglio il gruppo di Forza Italia non ha firmato, difficile sapere se lo farà, in ogni caso stamani dagli azzurri si sente un unanime: “Nemmeno ci hanno invitati a discutere del documento”).

La soluzione finale ricalca esattamente quanto vaticinato lo scorso otto novembre da Alessandra Locatelli su queste pagine, in una sorta di miracolosa predizione: “Non è un segreto siamo contrari alla commissione – aveva detto – abbiamo proposto di inserire le deleghe sulla sicurezza in una commissione già esistente, e permanente, vale a dire la uno. D’altronde hanno fatto così anche a Cantù e e Erba”. Detto, fatto. Successo incassato.

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