“Nel Consiglio comunale di lunedì sera è stata discussa e votata la proposta di deliberazione della maggioranza riguardante la riduzione dell’addizionale comunale all’Irpef dello 0,03% (da 0,77% a 0,74%). Nel concreto, per un reddito di 50.000 euro si risparmiano 15 euro all’anno, mentre per uno di 20.000 se ne risparmiano 6”, così dichiara il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Legnani.
“Ho quindi proposto due emendamenti a parità di gettito complessivo per il Comune: da un lato l’aumento della fascia di esenzione dall’addizionale da un reddito di 15.000 euro annui a 17.500, che avrebbe risparmiato l’imposta a qualche migliaio di famiglie meno abbienti, e dall’altro l’introduzione di aliquote progressive all’addizionale, che avrebbe consentito, invece, un risparmio per tutti, ma sempre con un maggiore beneficio per i redditi bassi. Entrambi sono stati bocciati”. Conclude Legnani: “Abbiamo comunque votato a favore della delibera, in quanto la riduzione delle tasse è pur sempre positiva. Grave tuttavia è stata la decisione di non voler venire incontro alle famiglie in difficoltà, scegliendo invece di favorire i redditi più elevati. Si tratta di una ben precisa scelta politica che dimostra come l’attuale maggioranza non intende minimante tutelare chi oggi più risente della difficile situazione economica”.
2 Commenti
Il problema che ci sono fior di professionisti che dichiarano meno di 15.000 eur anno.
Beh e’ il reddito dei suoi consiglieri commmercianti/immobiliaristi. Mezzo spritz pagato.