Il consiglio comunale di Como ha approvato ieri sera la mozione presentata dal consigliere comunale dei Cinque Stelle, Fabio Aleotti per contrastare lo smog tramite murales e una particolare street art “mangia inquinamento”.
“Una delle tecniche moderne e innovative per contrastare l’inquinamento atmosferico è l’arte urbana” ha spiegato Aleotti, che poi ha citato la street art antismog già sperimentata con successo a Roma.
“Qui – ha aggiunto – nel 2018 è stato realizzato il murales più grande d’Europa (circa 1.000 metri quadri per un altezza di 35 metri) che permette di purificare l’aria con pitture eco-sostenibili al 100%. Le pitture utilizzate, chiamate Airlite, eliminano agenti inquinanti attraverso un processo di depurazione naturale”.
L’iter, secondo Aleotti, dovrebbe prevedere un tavolo di confronto con gli uffici comunali, gli assessori e gli enti produttori delle materie prime (vernici e colorazioni in questione) “per capire la sperimentazione, i costi, l’efficacia decorativa e i benefici contro l’inquinamento di questa tecnica innovativa, al fine di sperimentare l’efficacia decorativa e disinquinante di questa pittura”.
Poi, ha scritto il consigliere nella mozione, “come ultimo passaggio, l’amministrazione potrebbe formulare un bando di gara, previa identificazione dell’area prescelta, rivolto ad associazioni e enti no-profit per questo tipo di tecnica”.
“Una svolta non solo estetica ma anche sostenibile per la nostra città”, ha concluso il consigliere pentastellato.
Un commento
Genialata! Ma si pone da subito una domanda: chi mette a disposizione i muri? Credo che sia meglio cercare di affrontare il problema all’origine incentivando i mezzi pubblici, creando piste ciclabili, implementando un sistema di bike-sharing ed evitando una volta per tutte il traffico automobilistico in convalle. Sembra difficile ma è sufficiente pensare a una Como diversa, meno colorata forse ma sicuramente più signorile e affascinante.