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Attualità, Politica

Como, scoppia il caso delle famiglie affidatarie. Lissi (Pd): “Roperto risponda”. Cantaluppi (FdI): “Amministrazione prepotente coi cittadini”

Ieri, 29 maggio, raccontavamo delle quindici famiglie comasche affidatarie hanno sottoscritto una lettera aperta rivolta al sindaco di Como, Alessandro Rapinese – con cui però i rapporti finora non sono stati idilliaci (“Scriviamo dopo aver richiesto due accessi agli atti, di cui uno non andato a buon fine, e due richieste di appuntamento che non hanno avuto risposta”). Le famiglie chiedono certezze e spiegazioni dopo aver appreso che  l’amministrazione non ha rinnovato l’affidamento al Servizio Affidi Sovradistrettuale. Qui l’articolo: Affidi, la lettera al sindaco di Como di 15 famiglie: “Mancate risposte e servizio non rinnovato. Chiediamo chiarezza”.

Il primo intervento politico è stato quello della capogruppo Dem, Patrizia Lissi:

Il Comune di Como ha pubblicato un avviso pubblico di manifestazione d’interesse finalizzata all’individuazione di un partner per la co-progettazione e la gestione di interventi a sostegno dei minori e delle loro famiglie, sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Un atto che lascia una nube di incertezze e di perplessità nei genitori e nei cittadini, in quanto, come sempre, dall’Amministrazione la comunicazione è assente o quantomeno deficitaria.

Prima di tutto, viene da chiedersi cosa voglia dire un avviso pubblico di questo tipo. E’ una conferma della volontà del Comune di Como di uscire dall’Azienda sociale comasca e lariana? Inoltre, siamo ovviamente preoccupati per i risvolti che il cambiamento può avere. Il discorso degli affidi è delicatissimo, in quanto si tratta di uno strumento di protezione e sostegno dei minori che vivono una condizione di fragilità e hanno bisogno che il proprio interesse sia sempre tutelato nel migliore dei modi, affinché non ci siano ripercussioni sul loro futuro. Così come il servizio affidi ha il compito di tutelare le famiglie affidatarie, che sono risorsa importantissima e che reggono le difficoltà dell’impegno richiesto solo se possono contare su un personale presente e partecipe dei loro bisogni.

Una decisione di questo tipo, inoltre, va davvero verso il risparmio, o si tratta meramente di una precisa scelta politica? Chiediamo dunque al Comune, e in particolare all’assessore Nicoletta Roperto di dare risposte ai genitori e a tutti i cittadini, informandoli adeguatamente dei cambiamenti in atto e delle intenzioni dell’Amministrazione. Chiederemo la convocazione di una Commissione consiliare.

Poi sempre sul tema, con dovizia di documenti che trovate in fondo, è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Como, Lorenzo Cantaluppi. Spiega in una Nota:

Viste
-la Delibera di Giunta Comunale n. 243 del 5-7-2023;
-la Determina del Settore 6 n. 449 (RG 3333) del 19-12-2023;
-la Delibera di Giunta Comunale n. 486 del 20-12-2023 nella quale si dava atto che “l’analisi di natura economica, patrimoniale e finanziaria in merito alla Società Azienda Sociale Comasca e Lariana partecipata dal Comune di Como, richiesta dalla Giunta Comunale con Delibera n. 243 del 5-7-2023 è stata affidata a un esperto del settore che ritiene di ultimare tale verifica entro aprile 2024”;

Il 2 maggio 2024 ho presentato un’interrogazione al sindaco Rapinese nella quale chiedevo

-qual è l’esito delle verifiche di natura economica, patrimoniale e finanziaria dell’Azienda Sociale Comasca e Lariana;
-quali sono le valutazioni del Comune di Como e le conseguenti azioni che intende intraprendere.

Non ho ricevuto risposta.

In compenso all’Albo Pretorio il 27-5-2024 è stato pubblicato un “Avviso Pubblico di manifestazione d’interesse” che ha sollevato molte preoccupazioni nelle famiglie affidatarie con minori in carico del Comune di Como. Il modo di operare di questa Amministrazione è stato irrispettoso nei confronti di queste famiglie. Perché non rendere pubblico l’esito delle verifiche? Perché non informare preventivamente circa le azioni che il Comune intende intraprendere in seguito al risultato di queste verifiche? Perché mettere sempre di fronte a decisioni prese senza alcun confronto con i soggetti coinvolti? Ancora una volta questa Amministrazione si mostra prepotente nei confronti dei cittadini.

QUI TUTTI I DOCUMENTI

2023-12-20 Delibera di Giunta 486 2023-12-19 Determina RG 3333 2023-7-5 Delibera di Giunta 243 Cantaluppi Lorenzo_2-5-2024-signed

 

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2 Commenti

  1. Aiutate le famiglie vere invece di dare i bambini in affido a famiglie che non sono le loro e che non c’entrano nulla con loro! Questa e la vera prepotenza: le famiglie affidatarie e le case famiglia ….tutta una questione di business! Con un decimo della cifra stanziata si potrebbe aiutare le famiglie vere in difficoltà e lasciare i bimbi dove sono!

    1. Condivido pienamente…. E se conosco un pochino il modus operandi del Sindaco Rapinese questo pensiero può averlo sfiorato anche lui!

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