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Politica

“Squadre anti-assembramento”, quella definizione infelice che De Corato conia in una lettera ai sindaci

Il rischio assembramenti, soprattuto nel fine settimana, è oggettivo. Ma è altrettanto oggettivamente infelice la definizione “squadre anti-assembramento”.

Così le chiama, e ne evoca l’immediata costituzione, l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, in una lettera inviata a sindaci e prefetti.

Siccome la forma è sostanza, avrebbero potuto trovare una nome un filino meno inquietante.

Tant’è.

Riportiamo pari-pari, una noterella della Regione:

“Predisporre squadre anti assembramento miste formate da agenti di Polizia locale e Forze dell’ordine, pronte a intervenire”. È, in sintesi, il contenuto di una lettera alla firma dell’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, con la quale si rivolge una specifica richiesta, ai Prefetti lombardi ed ai sindaci dei capoluoghi di provincia e dei Comuni più popolosi.

“Gli assembramenti cui stiamo assistendo in questi giorni – aggiunge De Corato – sono una seria minaccia alla ripartenza delle attività socioeconomiche della nostra Regione, è infatti di fondamentale importanza una gestione oculata della ‘fase 2’. Nella missiva chiedo la costituzione, in tempi molto brevi, di squadre di pronto intervento anti assembramento, sempre operative, da poter impiegare anche dietro segnalazione, nei parchi e nei luoghi di socializzazione”

Giusto poche ore fa l’appello di Fontana:

Arriva il weekend, tentazione grigliatina? Appello di Fontana: “Fase delicatissima, rispettate le regole e torneremo alla libertà” 

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4 Commenti

  1. Che poi alla fine, non abbiate paura, i bei tempi andati e la disciplina da caserma rimangono solo parole. E i risultati si vedono.

  2. Ci sono persone che vorrebbero trasformare questo mondo complesso, cosmopolita, pluralista e tecnologico in una gigantesca caserma. E’ l’ultima speranza che hanno per far riposare i neuroni continuando a giocare al caporale frustrato che ordina le flessioni alle reclute impaurite. Il bello che ci sono pure reclute che li prendono ancora sul serio. ?

  3. Sì certo, poi dotiamo i singoli “squadristi” di olio di ricino e manganello e ritorniamo ai bei tempi andati.

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