Quello che non riesce ai cronisti locali – strappare i classici “pagelloni politici” – è riuscito al giornalista dell’agenzia LaPresse. E così oggi il presidente del consiglio regionale lombardo, nonché leader di Forza Italia a Como Alessandro Fermi, ha dispensato una lunga serie di voti a una schiera di leader politici nazionali.
“Berlusconi merita un voto di riconoscenza e di stima per quello che ha fatto – ha detto – In una scala da 1 a 10, gli darei 9 e mezzo”.
“Mara Carfagna? Ha grandi capacità, voglia di mettersi in gioco, può essere una grande risorsa all’interno di Forza Italia. Le darei un 8. Toti? Mi è spiaciuta la scelta di lasciare il partito, le sue battaglie per scardinare qualche meccanismo all’interno di Forza Italia le avevo ampiamente condivise. Ma come governatore gli dò 8”.
Interpellato su Matteo Salvini, Fermi ha riconosciuto che ha “portato un partito che pareva destinato a un ruolo marginale ad essere il primo in Italia. Merita un 8, spero potrà governare questo Paese in maniera più libera che nei 14 mesi con i Cinque Stelle”.
“Giorgia Meloni? Un 7 pieno le va dato sicuramente. Piano piano, con grande coerenza e sondaggi alla mano, sta acquisendo sempre maggiore consenso. E non credo che farà il sindaco di Roma”, ha chiosato Fermi rispetto ad alcune ipotesi circolate ultimamente.
Sul leader del Pd, Nicola Zingaretti, il presidente del consiglio regionale si è limitato a un 6 stiracchiato. “Con Zingaretti non ti puoi nemmeno arrabbiare più di tanto, alla fine tutto sommato il Pd è al 20% pur avendo Zingaretti, il partito sopravvive anche all’assenza di un leader perché lui è più un coordinatore, un mediatore. Ma intanto così resiste”.
Ultima battuta su Matteo Renzi: “E’ una persona estremamente intelligente però si è bruciato: un po’ per il proprio ego, un po’ perché il partito non l’ha mai digerito. Oggi come oggi merita un voto come Zingaretti, una sufficienza”.
6 Commenti
Questi sono i politici locali, molto attenti alla loro immagine ed a compiacere se stessi e la linea del partito. Già quale partito ?
Non si hanno notizie di FI da tempo nella nostra Provincia e dove se ne hanno, vedi Como o la splendida attività di Caprani, sono disastri
Daje Alessà, ottima marchetta!
Quindi è ancora in forza Italia e non uno scissionista?
Boh valli a capire i politici..
Il voto a Silvio poi..
Forse Salvini sarà da otto, forse Renzi sarà bruciato ma sicuramente Berlusconi è stracotto….cosa è costretto a raccontare il “figliol prodigo” per compiacere il “padre padrone”….
Un vero statista!
Ma Fermi non era quello pronto a lasciare Forza Italia per andare con Toti? Adesso dà 9 a Berlusconi? Credibilissimo solo come re dei voltagabbana