Era inevitabile: in attesa di un possibile anticipo di Emergenza Freddo ma senza che nulla si sia mosso, dalla scorsa estate, sul fronte di un nuovo dormitorio comunale in città, il dibattito sui senzatetto torna alla ribalta.
Il dormitorio non c’è ancora ma se aprirà potrà accogliere solo 20 persone
Oggi è l’ex consigliere ed esponente della Prossima Como, nonché Abbondino d’Oro, Luigino Nessi, a chiedere che l’amministrazione rispetti il volere della maggioranza trasversale che a luglio, in consiglio comunale, approvò la mozione per una nuova struttura di accoglienza sempre aperta.
“Fa piacere leggere su Comozero (qui l’articolo su Elena Negretti, ndr) di un’assessora della Giunta di Como che dialoga con le persone che si riparano sotto il portico della ex chiesa di San Francesco – scrive Nessi in una nota della Prossima Como – Fa piacere vedere che il “problema” (lo chiamo così per capirci) dei senza fissa dimora è ormai quotidianamente sulle pagine dei nostri giornali. Però penso che non basti parlare e sia urgente intervenire. L’inverno si avvicina, ci sono già notti fredde, arriveranno le piogge”.
“A Como tante persone dormono sugli scalini del Mercato coperto, a San Francesco, sotto i portici del Crocefisso, negli spazi vuoti della Stazione. Talvolta osteggiate e contestate da alcuni nostri concittadini: il povero dà “fastidio” – prosegue il comunicato – Meno male che ci sono tanti volontari e volontarie solidali”.
Prima del finale, spazio anche a una sorta di abbraccio al mondo del volontariato e dell’accoglienza che opera ogni giorno in città.
“C’è chi gestisce gli spazi di via Sirtori, dove dopo una notte fredda la gente può depositare di giorno le coperte e i pochi bagagli – osserva Luigino Nessi – C’è don Roberto che con i suoi collaboratori da anni tutte le mattine distribuisce tè, caffe e un sorriso. Ci sono le mense di via Tatti e di via Don Guanella, dove un piatto è sempre garantito. Meno male che a Como ci sono tante persone buone”.
“Ma ora è più che mai il momento della politica. Prima delle ferie estive, il Consiglio Comunale ha votato una Mozione sulla necessità di un dormitorio. La Giunta cosa ha fatto? A quando l’attuazione? Pensiamo che sia giunto il momento di sceglier luogo e modalità – è la conclusione di Nessi – Le decisioni del Consiglio vanno rispettate. Spero che chi ha votato a favore di questa scelta civile intervenga”.
“In ogni caso di un dormitorio c’è bisogno davvero – è il passaggio finale – E la scelta di un dormitorio, con le altre opportunità che può favorire (conoscenza e tentativo di soluzione di problemi personali, possibilità di incontro e di lavoro) può far sì che le persone fragili si realizzino. Se andasse in questa in direzione Como sarebbe davvero Città solidale e Messaggera di Pace”.
Un commento
Dire che si tratta di un grave problema , non risolto , che turba le coscienze e sempre più mette in cattiva luce chi avrebbe dovuto , da tempo , trovare ed attuare la giusta soluzione ….. , è dir poco !
Fra poche ore le case di Como verranno riscaldate ; ma i senza tetto rischieranno di morire sotto un portico , al freddo !
Non è possibile che non si trovi uno stabile in disuso , che possa essere sistemato alla bene e meglio , per ospitare delle brande con materassini e coperte ; e che offra almeno i servizi igienici …
Certo , non è cosa facile come potrebbe sembrare , lo capisco !
Ma col tempo e con la paglia maturano le nespole …
Da anni si parla di questo problema e di soldi per l’attuazione se ne sarebbero potuti trovare , anche evitando spese superflue ed inutili .
Evitiamo di fare del Natale , un carnevale , di creare ingorghi stradali , di consumare energia, di spendere e spandere …
Pensiamo , una volta almeno , a fare del Natale un giorno di vero Amore e regaliamo a chi non é fortunato , un tetto , un letto , un po’ di calore ( almeno umano) !
La mia mamma diceva : I primi guadagnati son quelli risparmiati !
E ancora : Bisogna fare il passo , secondo la gamba !
E ancora : Tante cose sono belle e piacciono , ma se non hai i soldi per averle se ne fa a meno !
Non penso che si possa fare a meno di un tetto e di un letto , in Como , città ricca e sempre generosa !