Novità alla guida di +Europa Lario dopo l’assemblea online. Dopo l’opposizione ai due governi Conte, a Roma, e il sostegno all’attuale esecutivo guidato da Mario Draghi, anche in provincia di Como, il partito si candida a essere “l’unica vera alternativa al confronto tra una sinistra di stampo venezuelano e una destra di stampo orbaniano”.
“Coglieremo tutte quelle occasioni di iniziativa politica, anche elettorali, che possano evolversi nel senso del rafforzamento dell’alleanza strategica dei laici, riformatori, europeisti, liberali ed anche verdi per affermare sul territorio questa politica di cui + Europa è il perno, un fermento di novità e un punto di riferimento”, afferma il coordinatore neoeletto Francesco Cima Vivarelli, 55 anni, avvocato di Como.
“Continueremo nelle due provincie il percorso iniziato nell’autunno scorso a Lecco insieme ad Azione, Appello per Lecco e Alleanza Civica – aggiunge il nuovo tesoriere Matteo Redaelli, ingegnere di Cantù- in supporto di liste autenticamente civiche e innovatrici”.
“Abbiamo in programma anche di discutere serenamente e ampiamente delle crepe apertesi nella sanità lombarda – aggiunge il presidente Domenico Saggese, di professione programmatore e attivo nel volontariato – E non abbiamo dimenticato Trenord e il suo pessimo servizio, che ha ricevuto per Natale 2019 in regalo un rinnovo contrattuale senza appalto”.
Luca Perego, coordinatore lariano uscente di +Europa Lario e coordinatore regionale, ha infine sottolineato che l’attività a livello locale proseguirà sulla line “della ricerca di personalità riformatrici civiche e competenti. Auguro alle nuove cariche elette buon lavoro, la strada per sconfiggere i populismi e i sovranismi è ancora lunga”.