Mobilitazione contro il prossimo pedaggio sulla superstrada Milano-Meda che collega la provincia di Como con il capoluogo regionale e che sarà inglobata nella tratta B2 della Pedemontana. “Lo scorso martedì 4 marzo – commenta il consigliere comasco del PD in Regione Lombardia, Angelo Orsenigo – insieme con i Circoli del PD delle province di Monza-Brianza e di Como e con il collega Ponti abbiamo depositato in Consiglio regionale le prime adesioni: oltre 6mila. A distanza di circa 2 settimane abbiamo raccolto ulteriori mille firme che depositeremo a breve. E così continueremo a fare, ad ogni mille firme pervenute. Questo a riprova dell’ampia contrarietà della gente contro questo assurdo balzello imposto dalla destra in Regione Lombardia. La nostra richiesta è chiara. La Regione trovi un’alternativa per non gravare ulteriormente sui cittadini. Basta con le cieche manovre con l’unico fine di aggiustare i conti. Serve una soluzione che sia politica”.
“I cittadini non possono essere continuamente usati come bancomat – chiosa la segretaria del PD provinciale Carla Gaiani – Vale per la sanità dove la logica di Regione Lombardia è ormai diventata quella del ‘vuoi curarti? Paga, altrimenti ti arrangi‘; vale per il trasporto pubblico locale, dove a fronte dell’aumento dei costi dei biglietti non corrispondono adeguati investimenti in mobilità sostenibile, mentre i disservizi e i ritardi delle ferrovie esasperano ogni giorno cittadini e pendolari. Ora, all’elenco, Regione Lombardia aggiunge anche il pedaggio sulla Milano-Meda: non possiamo pagare tre volte il costo di un’infrastruttura da sempre gratuita, finanziata prima con le tasse nazionali, poi lombarde e ora anche con un pedaggio dai 4 ai 6 euro al giorno, solo per coprire i conti in pesante rosso di Pedemontana”.
“È una questione di equità verso il territorio e i cittadini che – conferma il consigliere provinciale Maurizio Capitani – ha trovato collegialità di intenti anche nelle Amministrazioni provinciali. Come in Provincia di Monza e Brianza, anche il Consiglio della Provincia di Como ha approvato all’unanimità una mozione, presentata dal gruppo di centrosinistra, che esprime netta contrarietà al pedaggiamento della Milano-Meda, in quanto penalizza molti residenti comaschi che ogni giorno percorrono questa strada, senza reali alternative. Questa è una battaglia del territorio”.
“Istituire il pagamento del pedaggio sulla Milano-Meda – concludono Orsenigo e Gaiani – è una scelta essenzialmente politica della maggioranza di centrodestra che guida da quasi trent’anni questa Regione e che, di fatto, vuole imporre una nuova tassa ai brianzoli e ai comaschi. Regione Lombardia abbia la volontà politica di tornare sui suoi passi e di togliere questo assurdo pedaggiamento. La nostra battaglia andrà avanti. battaglia va avanti”.