Non che non abbia già da tempo conquistato un ruolo di rilievo, all’interno di Forza Italia, tanto è vero che è coordinatore regionale dei giovani. Ma la faccia pulita, i modi mai sopra le righe, l’aspetto compìto ne hanno sempre restituito un’immagine candida, soft, molto “istituzionale” e aliena alle vampate focose, per così dire.
Poi, oggi – alla convention milanese di partito “Idee Italia”, dove molti tra i big nazionali forzisti si sono dati appuntamento per tentare di rilanciare il partito – Giuseppe Cangialosi da Montano Lucino, è sbocciato. Almeno pubblicamente, guardando negli occhi Mariastella Gelmini e altri notabili forzisti senza troppi convenevoli.
Prima di tutto, è andato piatto come forse nessuno sulla manovra economico-finanziaria del governo Lega-Cinque Stelle.
“E poi – è sbottato a metà intervento – tiriamo le orecchie a qualche parlamentare che mette su Facebook dei poster a favore di questo Def che fa schifo! Rovina il futuro dei giovani! E lo dico da persona che abita a 3 chilometri dalla Svizzera: potrei dire, cavoli vostri, io vado lì. Ma sono italiano e mi sento italiano e dovremo essere noi giovani a pagare i debiti che sta lasciando questo governo scellerato”. Ovazione, probabilmente frutto di un animo azzurro che in larga parte non ne può più della subalternità a Salvini e Di Maio e che – al Nord – mal digerisce il reddito di cittadinanza.
Ma forte è stato anche l’appello ai parlamentari forzisti e ai tantissimi amministratori locali berlusconiani seduti davanti in platea a cambiare, a rinnovarsi, a guardare ai giovani non soltanto come soldatini da campagna elettorale.
“I giovani vogliono essere coinvolti non nelle cose futili, nelle piccole decisioni di partito ma a 360 gradi – ha esclamato Cangialosi – Bello sentir parlare di giovani, avere la “cantera” (termine spagnolo che identifica i vivai calcistici di superpotenze come il Barcellona, ndr) ma l’appello che lancio alla classe dirigente è coinvolgerci. Abbiamo una cantera straordinaria, che nessun altro partito ha. La Lega e i Cinque Stelle sono al 30% ma non hanno le capacità amministrative sul territorio che abbiamo noi. Però il partito ci deve ascoltare altrimenti si fa fatica a lavorare sul territorio”.
“O noi abbiamo il coraggio di rinnovarci seriamente – ha aggiunto il giovane dirigente forzista comasco – o rischiamo di perdere un bagaglio di persone importanti sul territorio. Rinnovate il partito, date voce al popolo, ai tanti militanti giovani ma anche 50enni e sessantenni bravi”.
Applausi. Ma sarà ascoltato ad Arcore e dintorni, il nuovo Beppe “La Furia” Cangialosi da Montano Lucino?
7 Commenti
Cangialosi ha perfettamente ragione. Questa manovra va contro tutti gli italiani che non vogliono assistenzialismo ma desiderano essere artefici del proprio futuro.
Credo che tra non molto capiremo quanto le parole di Cangialosi non siano affatto un “cembalo che tintinna”.
Eh già, perchè Salvini non vuole “essere al centro di tutto”…
Forza italia finche non toglie le persone che vogliono essere al centro di tutto non andrà da nessuna parte e si permettono di criticare salvini?? Ma magari ci fossero 100 salvini e qualche politico di Forza Italia in meno
Forza italia un partito finito..
Dovranno far campare Berlusconi 100 anni …
In 20 anni non sono riusciti a costruire nuove figure e nuovi leader ..guarda un po da 20 anni sono sempre loro..
La cosa che mi meraviglia di più è che ci sia ancora qualcuno che fa riferimento ad un partito che ha come padrone un pregiudicato.
Lo so che mi ripeto, ma la meraviglia è veramente grande…
Peccato che predichiamo bene ma razzoliamo male
il DEF è contro l’Europa e i giovani ; per la Germania ?? sarà il pretesto per sbatterci fuori, basta leggere i giornali tedeschi.