Non partecipano ai consigli comunali da quattro sedute consecutive.
Figuriamoci alle riunioni della maggioranza di centrodestra, disertate da mesi. Quindici mesi, per essere precisi: dall’addio alla giunta dei due assessori, ritirati dal partito in rotta col sindaco.
Lunedì prossimo, inoltre, se assente in massa (e magari con l’aiuto “furbetto” dei gruppo di minoranza fuori dall’aula), il gruppo di Forza Italia potrebbe far saltare ancora la seduta. Non una qualsiasi, bensì una che potrebbe culminare persino nel voto sul bilancio 2020 di Palazzo Cernezzi.
Un voto dunque dalle tinte potenzialmente drammatiche, visto che – senza Forza Italia e salvo improvvise quanto improbabili “stampelle” tra le opposizioni, sempre che il consiglio riesca a iniziare – il centrodestra potrebbe arrivare a non avere i voti necessari per approvare il più importante documento contabile dell’amministrazione, quello che se bocciato può portare direttamente alle elezioni.
E ora – già impilate queste premesse, che forse in qualsiasi altro Comune del mondo avrebbero già portato alla fine anticipata del mandato – Forza Italia spara un altro missile verso la giunta. La forma è un ordine del giorno presentato dal gruppo azzurro proprio al bilancio (ironia: sempre assenti in consiglio, ma attivi dietro le quinte).
In quel foglietto malizioso i forzisti vorrebbero impegnare sindaco e giunta “ad affidare l’incarico a professionisti esterni all’organico, mediante selezione pubblica, per la progettazione preliminare della riqualificazione della piscina di Muggiò”.
Il che, tradotto, significa un siluro scagliato contro un lungo elenco di obiettivi nello stesso tempo:
– gli uffici comunali e forse in particolare verso il poco gradito dirigente dell’Urbanistica Giuseppe Ruffo, braccio tecnico dell’assessore Marco Butti di Fratelli d’Italia sulle partite più importanti (Ticosa e piano Lechler-Albarelli, per dirne due detestate dagli azzurri);
– in secondo luogo il missile punta lo stesso assessore Marco Butti, le cui deleghe (Urbanistica e Commercio) fanno gola ai forzisti da tempo;
– poi il missile fila diritto come un avvertimento anche verso la giunta tutta, che entro il 7 maggio al massimo dovrà dare un responso al progetto presentato dalla Nessi&Majocchi per realizzare direttamente la nuova piscina;
– infine, sempre il siluro azzurro punta anche sulla Nessi&Majocchi, azienda comasca che ha proposto all’esecutivo comunale di realizzare tre vasche – una da 50 metri, una da 25 e una per l’acquaticità – oltre a tecnologie all’avanguardia e una rigenerazione totale della struttura di Muggiò con un costo preventivato di 7,5 milioni di euro che il Comune dovrebbe pagare con la formula del partenariato pubblico-privato in 20 anni. Ipotesi che ai forzisti non piace affatto, forse soprattutto per il nome dell’azienda proponente.
C’è da dubitare che il resto del centrodestra appoggi questo documento forzista, che pare più una polpetta politica avvelenatissima che altro.
Inizia così, insomma, il fine settimana che condurrà alla “madre di tutte le serate” di consiglio comunale. O all’ennesima scenetta senza esito, ovviamente. Ci sta tutto, a questo punto (persino una “pace” improvvisa forzisti-sindaco, per dire).
Un commento
Il carro di Tespi. E al comando Matamoro (cit. Teophilo Gautier “Il Capitan Fracassa”).