Azione Como ha organizzato il 22 novembre scorso l’evento “Solo l’Europa investe sulla scuola?(!)”. Spiegano dal Partito: “Con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito pubblico il tema delle infrastrutture scolastiche comasche, promuovendo una collaborazione ampia e trasversale tra forze politiche regionali e cittadine. L’incontro è stato caratterizzato da un forte spirito di dialogo: dialogo con i genitori, che hanno portato testimonianze, e dialogo tra soggetti politici diversi, presenti con propri rappresentanti”.
Sempre Azione in una Nota racconta gli interventi della giornata:
Sono intervenuti infatti il Partito Liberaldemocratico con Adria Bartolich e altri dirigenti; il Partito Democratico con Daniele Valsecchi (Segretario cittadino) e Francesco Finizio (responsabile scuole); Forza Italia con il Segretario Provinciale e Consigliere Regionale Sergio Gaddi; Più Europa con Giulio Guastini; il Partito Repubblicano con il Segretario Regionale Valerio Massimo Parlato; Ora! con Alessandro Rufo e il Partito Socialista con il Segretario Regionale Delfino Massimo Parlato.
Tra gli ospiti anche il Senatore Marco Lombardo, Segretario del Senato della Repubblica e membro della Commissione “Politiche dell’Unione Europea”, che ha dichiarato: “Sulle scuole Rapinese ha perso fondi europei e ha scelto di affrontare la tematica non con un piano strutturato, ma con aggressività e populismo privo di idee. Azione promuove la collaborazione con tutte le forze politiche dell’opposizione per arrivare a una proposta condivisa con la città che colga anche le linee dell’Unione Europea, secondo cui gli ambienti scolastici possono essere polifunzionali. Una scuola oggi può avere altre utilità: nel pomeriggio può diventare luogo di aggregazione e di comunità. Senza scuole vive e moderne non riusciremo a realizzare quella riduzione delle diseguaglianze che è uno degli obiettivi del Pnnr”.
Il primo intervento tecnico è stato affidato a Luca Monti, responsabile del tavolo scuola di Azione Como, che ha ricordato come “la nuova idea di scuola promossa in Europa sia fondata su reti territoriali, centri di apprendimento permanenti e una stretta alleanza educativa con famiglie, associazioni, quartieri. Se pensiamo alla scuola solo come un edificio da manutenere – ha affermato Monti – perdiamo la dimensione più importante: quella della comunità educante e della connessione tra scuola e territorio”.
Carlo Bordoni, responsabile organizzazione di Azione Como, ha aggiunto: “Sulle scuole Azione ha presentato a febbraio un piano che ora mettiamo a disposizione delle forze civiche e politiche della città, con l’obiettivo di promuovere una proposta politica bipartisan e alternativa al nulla dell’amministrazione comunale. Immaginiamo plessi scolastici che siano anche centri polifunzionali al servizio dei quartieri, perché sappiamo quanto sia importante una città vivibile per persone di tutte le età”.
Lorenzo Pedretti, Segretario Provinciale di Azione Como, ha dichiarato: “Il titolo dell’evento vuole ricordare che l’Europa non si limita a finanziare le scuole: le considera organismi vivi che crescono con le comunità. Parliamo di scuole aperte, comunità educanti, formazione continua, plessi multifunzionali inseriti nei quartieri. A Como, invece, oggi manca una visione complessiva e si procede senza un piano. Per questo ci piacerebbe, insieme alle forze politiche che vorranno, costruire un progetto alternativo e condiviso che metta al centro i bisogni reali degli studenti, delle famiglie e della città. Il calo demografico e la scarsa vivibilità non si affrontano con slogan, ma con un serio piano di rilancio delle strutture scolastiche come cuore pulsante dei nostri quartieri”.