“Un nuovo centro commerciale a Ponte Chiasso è veramente ciò che vogliamo?”.
A lanciare l’interrogativo – con una certa inquietudine per l’impatto sui piccoli negozi – sono Barbara Cereghetti (segretaria del Circolo Pd di Como Nord, foto sotto) e il consigliere comunale dem Gabriele Guarisco. Lo spauracchio è l’arrivo sulla doppia, vastissima area che include l’ex Albarelli e l’ex Lechler di due poli commerciali: uno misto nel primo caso tra negozi e punti di ristorazione e un supermercato Esselunga nel secondo caso.
“Il progetto di riqualificazione ex Lechler/Albarelli prevede che le aree comprendano esclusivamente superfici commerciali – incalza Cereghetti – e temo che in uno dei pochi quartieri in cui ancora sopravvive un discreto numero di realtà del piccolo commercio e di negozi di vicinato, ci sia il rischio che queste attività si spengano”.
Sulla stessa linea Gabriele Guarisco: “La questione è delicata sotto diversi profili – afferma – Uno è quello viabilistico, ovvero il maggior traffico che impatterà su via Bellinzona. L’altro è più generale perché la riqualificazione di ex Lechler/Albarelli può essere l’occasione per ottenere dagli operatori immobiliari l’effettuazione di interventi di miglioramento nel quartiere, lungo via Bellinzona e in piazzale Anna Frank. La stessa cosa, insomma, che è stata fatta a Camerlata e a Rebbio con la Giunta Lucini e la Trevitex”.
“Tuttavia, a Ponte Chiasso il rischio è di schiacciare le attività economiche già presenti nel quartiere – chiude il consigliere comunale Pd – Inoltre, siamo in una fase ancora preliminare al progetto, e molti elementi sono ancora da precisare, ad esempio, l’importanza degli interventi di bonifica ambientale che saranno necessari”.