Le principali associazioni di categoria di Como – Ance, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Cdo e Cna – hanno sottoposto questa mattina ai due candidati sindaci al ballottaggio, Barbara Minghetti e Alessandro Rapinese, un manifesto “per una nuova visione di città, oggi e domani. Insieme per il benessere e la sostenibilità del nostro territorio”.
L’incontro tra i vertici delle categorie e i due candidati si è svolto questa mattina nella sede della Camera di Commercio.
Per quanto riguarda i contenuti del manifesto, “l’intento è trasformarlo in un vero e proprio patto che preveda azioni concrete con la futura amministrazione cittadina. Siamo a ridosso del confine nazionale e comunitario, e prossimi a una delle grandi città europee. Troppo piccoli per fare da soli, troppo vicini per non cercare alleanze. La prima alleanza è proprio nell’ambito della comunità”.
Il documento è poi diviso per capitoli, con annesse proposte operative rivolte ai candidati. Ne diamo conto di seguito.
Rigenerazione urbana
– Realizzazione di un masterplan della città con la definizione delle esigenze pubbliche atte a definire la destinazione d’uso delle aree pubbliche/private dismesse attraverso strumenti per incentivare anche i privati al recupero
– Riqualificazione del patrimonio pubblico architettonico ed efficientamento energentico
– Partecipazione alla fiera internazionale Mipim
Turismo e cultura
– Progetto di marketing territoriale facendo leva anche sulla tassa di soggiorno
– Cabina di regia per la valorizzazione del patrimonio turistico-culturale anche in ottica destagionalizzazione dei flussi turistici con realizzazione di eventi ad hoc nei mesi invernali
– Poli museale dedicato al razionalismo (Casa del Fascio-Palazzo Uli)
Giovani e formazione
– Mettere a fattor comune quanto viene già organizzato sia dagli enti pubblici che privati (mappatura)
– Cabina di regia per l’attrazione dei talenti
– Spazi per iniziative culturali, sportive e di intrattenimento
– Hub per la creatività per la formazione di qualità di nuove competenze qualificate e per la promozione di nuova imprenditorialità
Sviluppo sostenibile
– Como Carbon Neutral 2032 (passaggio intermedio è la candidatura nel 2027 del capoluogo a “Foglia verde europea” nell’ambito della competizione lanciata dalla Commissione Europea per premiare gli enti locali che si sono dimostrati leader nella sostenibilità ambiamentale, sociale ed economica)
– Efficientamento energentico del patrimonio pubblico e incentivazione dell’efficientamento di quello privato
– Sistemi innovativi di mobilità veloce e sostenibile
– Maggiore attenzione agli spazi verdi
5 Commenti
Sottolineo “Troppo piccoli per fare da soli, troppo vicini per non cercare alleanze.” e già si capisce chi può contare su una rete di alleanze ampiamente mostrata in campagna elettorale e chi continua a litigare con tutti (per tacere di chi parlava di campanilismo, ma per i prossimi 5 anni ne discuterà solo al bar).
“strumenti per incentivare anche i privati al recupero” troppi ruderi anche in centro a Como, io sarei per sanzioni salate ma se non si può proprio fare…
Il progetto per lo sviluppo sostenibile è uno dei più drastici, estremisti e rivoluzionari mai proposti
Il Messiah farà tutto lui, camminerà anche sulle acque e nessuno annegherà.
Rapinese avrà chiesto ai poteri forti di non immischiarsi nella politica locale?
Dall’espressione nella foto direi di sì, ma non ha ricevuto una risposta conseguente.