Decano di Palazzo, con i suoi 5 mandati sulle spalle, il capogruppo dei “ribelli di maggioranza”, Enrico Cenetiempo, traccia un bilancio di metà cammino. A prima vista, poco entusiasmante.
Consigliere Cenetiempo, che bilancio facciamo dopo 2 anni e mezzo?
“Qualche luce, molte ombre. Inutile nasconderlo, come Forza Italia non siamo soddisfatti”.
Che cosa è mancato secondo lei?
La visione politica. E poi tanti, troppi ritardi su alcuni temi fondamentali: dal parcheggio in Ticosa alla viabilità, dai parcheggi a piazza Roma, dallo stato dell’illuminazione pubblica a Villa Olmo, passando per la gestione ordinaria della città.
Beh non proprio un bilancio lusinghiero. Ma voi fate ancora parte della maggioranza di centrodestra, anche senza essere in giunta, oppure bisogna ritenervi fuori?
Forza Italia non è ostile a questa giunta. Non siamo nemici del sindaco. Ma è chiaro che oggi teniamo le mani libere: nessun voto favorevole a priori alle delibere che arrivano dall’esecutivo.
Un ritorno in giunta di una vostra delegazione è escluso?
In assoluto no, ma se me lo chiede oggi devo invece dire sì. Aspettiamo un cenno serio, convinto dal sindaco per poterne parlare. Ma aspettiamo da oltre un anno. E puntualmente, non arriva nulla.
Parliamone, del sindaco. Un giudizio di metà mandato?
La persona è piena di qualità. Nulla è personale in politica e comunque l’uomo non è in discussione. Il politico che io ho conosciuto in questi due anni, invece…
Lo rivoterebbe, il Landriscina politico?
Come politico, onestamente non lo so. Non posso dire sì, con convinzione. Landriscina si pone pubblicamente come un non-politico, d’altronde. Il che forse può andare bene al cittadino stufo della politica. Ma poi, quando c’è da amministrare e relazionarsi con gruppi, consiglieri, assessori, uffici, la politica serve eccome. Anzi, è fondamentale. E qui, purtroppo, lui manca e non vale poi prendersela con gli uffici o subire le indicazioni dei tecnici. Il sindaco, la politica in generale, deve dare linea e indirizzi. Gli uffici devono trovare la via legittima e trasparente migliore per realizzarli. Non viceversa.
Della giunta nel complesso che dice?
Anche qui, troppi tecnici, praticamente tutti se facciamo eccezione per Marco Butti di Fratelli d’Italia. E’ un errore, l’esperienza politica serve, la gestione di un capoluogo ha bisogno di visione, di prospettive, di indirizzi. Le cose pratiche spettano ai tecnici, non agli assessori. Servirebbe una bella “iniezione” di politica in quella giunta.
Certo che, con il quadro che lei ha delineato, sembrano molto lunghi due anni e mezzo fino al voto.
Ma no, non è vero. Basterebbe che il famoso cenno ufficiale arrivasse, potremmo fare le nostre proposte e magari trovare insieme nuovo slancio.
Ne dica qualcuna, allora.
Magari ci si potrebbe fermare un attimo sul progetto Ticosa, puntando invece subito al parcheggio. Si potrebbe fare qualche scelta forte su viabilità e parcheggi: un grande autosilo sotto i giardini della stazione, ad esempio. O nella zona di via Brambilla. O sotto il lago. Coraggio, sindaco: è ora di scelte forti.
5 Commenti
I CADREGHISTI DI FORZA ITALIA CHE IN EMILIA ROMAGNA SONO STATI VERGOGNOSI….
Voce e coro:
Aggiungi un posto a tavola
che c’è un amico in più
se sposti un po’ la seggiola
stai comodo anche tu,
gli amici a questo servono
a stare in compagnia,
sorridi al nuovo ospite
non farlo andare via
dividi il companatico
raddoppia l’a-a-a-allegria.
Coro:
Aggiungi un posto a tavola
che c’è un amico in più
se sposti un po’ la seggiola
stai comodo anche tu,
gli amici a questo servono
a stare in compagnia,
sorridi al nuovo ospite
non farlo andare via
dividi il companatico
raddoppia l’a-a-a-allegria.
Voce:
La porta è sempre aperta
la luce sempre accesa.
Coro:
La porta è sempre aperta
la luce sempre accesa.
Voce:
Il fuoco è sempre vivo
la mano sempre tesa.
Coro:
Il fuoco è sempre vivo
la mano sempre tesa.
La porta è sempre aperta
la luce sempre accesa.
Voce:
E se qualcuno arriva
non chiedergli: chi sei?
Coro:
No, no, no,
no, no, no, no
Voce:
E se qualcuno arriva
non chiedergli: che vuoi?
Coro:
No, no, no,
no, no, no, no
no, no, no
Voce:
E corri verso lui
con la tua mano tesa.
e corri verso lui
spalancagli un sorriso
e grida: “Evviva, evviva!
Coro:
Evviva, evviva, evviva, evviva, evviva,
evviva, evviva, evviva, evviva, evviva.
Voce e coro:
Aggiungi un posto a tavola
che c’è un amico in più
se sposti un po’ la seggiola
se sposti un po’ la seggiola
starai più comodo tu,
gli amici a questo servono
a stare in compagnia,
sorridi al nuovo ospite
non farlo andare via
dividi il companatico
raddoppia l’allegria
aggiungi un posto a tavola
e così, e così, e così, e così
così sia…
BRAVI, una Giunta da brivido ma importante la <>
Cordiali Saluti
David Ferrario
Il giudizio politico del Capogruppo di FI in Consiglio Comunale dà il peso del fallimento, per tanti episodi a dir poco grottesco, della Destra cittadina.
Rimarranno fino alla fine perché nessuno ha interesse a chiudere l’esperienza ma saranno altri due anni e mezzo buttati al vento.
PS. “Sinistri” in Italiano, oltre a eventi oggetto di risarcimento assicurativo, indica “persone losche o loschi figuri”. È più politicamente corretto che “baluba”? Mah… evidentemente sì. Ce ne faremo una ragione. Con stima e simpatia?
Ps. Il fatto che il Cenetiempo sia di tale peso e tale la cerimoniosità l’intervistatore…(Enrico V….ma vi rendete conto???..) la dice lunga sullo stato delle cose…
Da elettore di destra mi spiace dirlo ma a casa tutti e 2 per demeriti oggettivi. Avanti ai giovani della coalizione di Landriscina (anche se qui abbiamo la prima grana visto che contiamo oltre a lista Landriscina almeno 3 altri partiti di destra nella coalizione + correnti che pesano quanto partiti….e qua mi fermo) che tra eletti e non eletti sono tanti altrimenti rischiamo concretamente di consegnare la città ai sinistri o ai Rapinese…
Fermarsi sul progetto Ticosa? Ma stiamo scherzando. Si vada a passo spedito nel realizzare l’ipotesi presentata da Butti