Il consiglio comunale di Como ieri sera, 20 gennaio, ha detto sì alla mozione presentata dal consigliere di minoranza Alessandro Rapinese relativa alla serie di multe piovute addosso a diversi cittadini comaschi che avevano il pass per accedere alla Ztl scaduto.
Nei mesi scorsi infatti molti possessori di pass scaduti sono stati oggetto delle cosiddette multe a grappolo. Ovvero, ignari che il tagliando fosse scaduto, hanno continuato a entrare per giorni nella ztl, accumulando sanzioni su sanzioni. Spesso per un totale da pagare davvero astronomico.
“Penso non sia interesse di nessuno multare con 3mila euro una persona che ne guadagna 1000 a fatica perché ha dimenticato di rinnovare il pass – ha spiegato in aula il consigliere Rapinese – con questa mozione vogliamo impegnare sindaco e giunta a inviare ai titolari di pass ztl due mesi prima l’avviso di imminente scadenza del tagliando”. Inoltre “si dovrebbe verificare se ci siano strumenti giuridici legittimi, e in caso applicarli, per ritirare le multe a grappolo anche nei confronti di quei soggetti che non hanno presentato ricorso”.
Da ultimo la mozione chiede al sindaco che gli uffici “avvisino entro e non oltre 72 ore i possessori di pass scaduti che sono stati multati”, per evitare che continuino ad accumularle. Alla fine la mozione – che dà un indirizzo politico all’amministrazione ma che essa stessa ora deve recepire e mettere in atto – è stata approvata dal consiglio comunale con una sola astensione.
7 Commenti
Segnalo i molti abusi, non solo locali, riportati dal sito FB “Sofia non tace” (dateci un’occhiata); ma soprattutto segnalo che solo alcuni comuni di una provincia del Veneto hanno coordinato l’ archivio delle targhe autorizzate al transito con pass, perché (per chi non lo sapesse) se io devo andare a Milano o solo in altro paese della provincia di Como, a motivo della ermetica carenza di informazioni tra PA io devo preavvisare il Comando locale della polizia Municipale almeno due giorni prima (se potessi prevedere le mie necessità prossime venture al seguito di un figlio adulto disabile, giocherei al superenalotto) ; a tale motivo ogni tanto mi garberebbe leggere proposte fattibili e A COSTO ZERO per la tutela del cittadino; grazie per la attenzione a questo mio estemporaneo sfogo e scusate la veemenza; cordialmente Buon Lavoro
La soluzione sarebbe l’automatizzazione o ottimizzazione delle notifiche, in modo che giungano a destinazione in tempi GIUSTI (il giorno dopo l’infrazione, il giorno stesso in caso di PEC). A quel punto la recidività non avrebbe scusanti. Utopia.
7 champions: i giudici stanno annullando verbali a manetta proprio perché la norma qualifica come titolo d’accesso l’essere residenti e non l’avere un pass (valido o meno);
Libero: la sua diligenza è encomiabile ma, in questo caso specifico, superflua;
Luisa Corti: non sono certo del significato del suo commento ma se per caso intende che il mio provvedimento favorisca l’anarchia, sbaglia. Impegna solo l’amministrazione ad essere “collaborativa” e non “speculativa”.
Giorgio: il provvedimento non solo mira a informare e collaborare con la cittadinanza, mira anche a rifar sì che l’amministrazione rispetti le regole che essa stessa ha “scritto”. Regola che non prevede che il titolo d’accesso al centro sia la validità di un pass per la ZTL ma l’essere, a prescindere, residente nella ZTL.
Detto ciò faccio notare una strana dissonanza nei commenti al medesimo articolo: su Facebook, dove l’utente ci mette, appunto, la faccia, tutti i commenti al provvedimento sono positivi. Nel sito, dove la faccia è schermata, negativi. In questo caso nessuna accusa di parzialità. Solo un rilievo.
A disposizione.
Se si vuole informare i cittadini in tempo per il rinnovo, ben venga.
Annullare multe per dimenticanze altrui invece è sbagliato: ognuno è responsabile dei propri errori e inoltre si crea un pericoloso precedente da cui non se ne uscirebbe più.
E ci inventiamo la regola del “chissenefrega”…
Ho il permesso ztl (residente senza posto macchina) da 20 anni mi sono segnato diligentemente ogni scadenza dello stesso e l’ho puntualmente rinnovato non vedo perché anche gli altri possessori non possano farlo….
Giusto, si risparmia in molti punti: l’utente si accorge per tempo della scadenza, se è sanzionato la prima volta perché non se n’è accorto, almeno la multa è una sola. Però se viene adottato questo protocollo e l’utente non rinnova il permesso, la Polizia Locale credo possa, a questo punto, inviare tutte le multe