Lo slargo che si apre davanti alla chiesa di San Rocco intitolato a don Roberto Malgesini, che lì ha trovato la morte. La proposta è del gruppo consiliare di Svolta Civica (Maurizio Traglio, Barbara Minghetti, Vittorio Nessi).
“Il sacrificio di don Roberto Malgesini dovrà restare visibile e tangibile tra i comaschi, nel luogo dove esso è avvenuto. Per questo, riteniamo sia utile andare oltre l’assegnazione dell’Abbondino d’Oro 2020 e chiederemo, in deroga alla normativa di rito, che lo spazio (il “largo”) di fronte all’oratorio di San Rocco prenda il nome del sacerdote ucciso in quel luogo – si legge nella nota – La candidatura di Don Roberto non ha trovato l’unanimità in Commissione, pertanto non ha potuto essere avanzata”.
“Senza voler alimentare polemiche e speculazioni che lo stesso don Roberto avrebbe rifiutato, crediamo che il ruolo e le opere del giovane parroco meritino di essere ricordate da questa comunità – prosegue Svolta Civica – Il futuro “Largo don Roberto Malgesini” dovrà essere, per tutti, il ricordo sempre vivo del suo operato, prima ancora che della sua morte. Nella prossima seduta del consiglio comunale presenteremo la richiesta formale di questa nostra richiesta”.