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Ticosa, Pd, Lechler (e Spallino): bum bum Butti. Questa volta l’assessore ne ha per tutti

Probabilmente è la figura più “istituzionale” della giunta, per modi e toni. Ma questa volta l’assessore all’Urbanistica, Marco Butti, ne ha per tutti. Partendo da un punto specifico: le critiche e i dubbi espressi da gran parte del centrosinistra sull’impatto che i centri commerciali previsti nell’area ex Lechler-Albarelli, a Ponte Chiasso, potrebbero avere sui negozi di vicinato.

“Mah – esordisce sarcastico l’assessore – Sono certissimo che chi ha fatto le critiche ha avuto modo di leggere con estrema attenzione i progetti, i contenuti del parere preliminare degli uffici, le prescrizioni indicate ai progettisti dal Comune…E poi forse è giusto sottolineare che il primo progetto venne presentato con la giunta Lucini, nella primavera 2017. E già a settembre proponemmo modifiche e migliorie ai privati, proprio nell’interesse del quartiere”.

Si coglie un tono polemico, assessore Butti.
“Polemico? No, ma da Pd e altri mi pare siano arrivate critiche preventive, solo politiche, per molti aspetti pretestuose. Faccio io una domanda allora”.

Sentiamola.
“Vorrei sapere da Pd e centrosinistra se i centri commerciali vanno bene soltanto a Camerlata nell’ex Trevitex o a Monte Olimpino (riferimento all’Iperal, che ottenne il via libera con la giunta Lucini, ndr). Insomma, supermercati ovunque ma non a Ponte Chiasso? Bizzarro”.

Ammetterà, però, che la convivenza tra i colossi del commercio e i piccoli negozi non si può liquidare così.
“Certo, ma stiamo parlando di un progetto articolato, complesso, tuttora in fase di sviluppo. Credo che questo sia l’ultimo treno che può fermarsi a Ponte Chiasso e consentirne la riqualificazione. Perso questo treno, il quartiere non si riprenderà più. E alla fine quelle aree resteranno dismesse a vita”.

Como area ex Lechler di via Bellinzona ph. Carlo Pozzoni

Arriverà Esselunga, arriveranno altre decine di metri quadri di negozi e attività commerciali. Che altro?
“Ci sono contatti tra le due Ferrovie, italiana e svizzera, per un’area di interscambio ferro-gomma. La proposta integrativa più recente prevede una piazza pubblica, aree per il parcheggio (circa 1.400 posti in tutto, ndr), l’interconnessione con la Spina Verde, opere pubbliche. Non realizziamo ponti da un milione di euro, ben illuminati ma che non usa nessuno, insomma (chiarissima la frecciata all’ex assessore Lorenzo Spallino, ndr)”.

Lei ha in mano una bella fetta di futuro di questa città: Ticosa, Ex Scalo Merci, Ponte Chiasso. Vedremo i frutti?
Non ragiono mai in termini personali, ogni progetto e ogni parere è stato condiviso con la giunta. Sull’ex Scalo Merci (previsti un hotel, ristorante, parcheggi ndr) il sindaco e l’assessore Bella sono stati interlocutori fondamentali. Sono l’amministrazione e la città stessa che hanno l’opportunità di veder rinascere aree dismesse, non Butti”.

A proposito: archiviata definitivamente la proposta De Santis per la Ticosa?
“Non tutto è da buttare. Ma qualcuno l’ha voluta mettere su un piano prettamente politico (riferimento a Svolta Civica e Pd, ndr). Ma allora, se si rivendica l’importanza di una proposta che è la fotocopia di quella del 2015 targata Multi, perché le stesse persone non si sono mosse prima? Noi presto riuniremo Ordini professionali e Categorie. Lì inizierà davvero il nostro percorso sulla Ticosa” .

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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2 Commenti

  1. L’occhiello iniziale dell’intervista all’Ass. Butti, permette di interpretare in modo schematico ma puntuale quanto questa Giunta sta facendo per “liberare” la città dal peso delle aree lasciate libere da vecchi insediamenti produttivi.
    L’interlocuzione con le Associazioni di Categoria, a cadenze ravvicinate, esplicitano in modo lampante quanto l’Amministratore Butti evidenzia; avvalorando Il lavoro collegiale che da sempre fornisce ottimi frutti. Anche se Butti ha idee sempre chiare su quanto propone.
    CNA, considera favorevolmente le soluzioni che l’Assessore propone, rendendosi sempre disponibile a fornire ulteriori idee da porre sul tavolo di lavoro.

  2. “Ma qualcuno l’ha voluta mettere su un piano prettamente politico”
    Tipo lui 10 righe più sopra?

    Detto ciò, il fatto che siano stati recentemente realizzati alcuni supermercati non dovrebbe essere inteso come un via libera a realizzarne di nuovi in ogni dove e senza criterio.
    Che poi a Camerlata è stato deciso dall’amministrazione di cui faceva parte Butti stesso.

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