Fermi e forzisti comaschi, Toti ha strappato: “Via da Forza Italia”
Alla fine, l’ormai ex coordinatore nazionale di Forza Italia e governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha strappato. Non casualmente, dopo l’ennesima infruttosa riunione del tavolo delle regole per il congresso del partito. Le primarie aperte per la selezione dei vertici nazionali e locali del partito – tanto chieste dal governatore della Liguria e sul Lario anche da Alessandro Fermi – tra i nodi apparentemente insuperabili per la contarietà di Silvio Berlusconi. Peraltro, anche l’altra coordinatrice, Mara Carfagna, potrebbe lasciare l’incarico.
Forza Italia, tra rivoluzione e addio: Fermi con Toti. Sul palco Airoldi e il Caprani Show
A dare l’annuncio, lo stesso Toti con un post su Facebook che già dall’attacco è pesantissimo: “La tragedia di un partito è finita in farsa. Peccato! Accettando l’incarico da coordinatore il 19 giugno avevo creduto che davvero fosse possibile cambiare, che davvero Forza Italia potesse rinascere da se stessa”.
“Non mi ero mai tanto sbagliato – prosegue Toti – nonostante il dissanguamento di voti, nonostante il 6% dei sondaggi, nonostante le tante energie dei territori che chiedevano di poter vivere, il passato ha prevalso. Pur di far finta di continuare a vivere e baloccarsi con le proprie poltrone, la classe dirigente ha deciso di uccidere ogni speranza”.
“La paura, la nostalgia hanno il sapore amaro di chi ha deciso di privare tanta gente di una rappresentanza politica – chiude Toti – Ma tutto questo è il vecchio. Il nuovo comincia oggi. Noi non ci rassegniamo, anzi, con entusiasmo partiremo presto per un grande giro d’Italia che avrà una parola d’ordine “Cambiamo” insieme per fare con tutti voi quello che altri, per egoismo, non hanno avuto il coraggio di fare. Presto vi diremo dove e quando ci vedremo in tutte le regioni d’Italia. E continueremo a lavorare per costruire il futuro, contro coloro che non sanno staccarsi dal passato”.
(Dopo un inizio folle) Fermi porta la Forza Italia comasca a Toti, lui cannoneggia i vertici azzurri
Resta ora da capire che strada seguiranno i forzisti comaschi che hanno seguito (anche fisicamente) Toti nelle uscite pre-strappo tra Sesto San Giovanni e il Teatro Brancaccio di Roma, primo tra tutti il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.
E con lui il sindaco di Erba, Veronica Airoldi, e il coordinatore provinciale Mauro Caprani, la presidente del consiglio comunale di Como Anna Veronelli, Federica Bernardi, il sindaco di Pusiano Andrea Maspero, la “new entry” da FdI Barbara Magni, l’ex candidato sindaco di Argegno Renato Acquistapace (già critico però), il coordinatore dei giovani in Lombardia Giuseppe Cangialosi, Belinda Zannino e altri ancora.
3 Commenti
L’ultimo treno ? per Yuma se n’è andato…..
Debbo confessare che dopo la reunion di Fermi a Sesto e dopo aver ascoltato le sue parole e quelle di Toti mi ero quasi illuso che si iniziasse davvero un cambiamento , erano risuonate parole come : cambiamento , congresso, nuove idee … e tutto questo aveva rinvigorito, tiepidamente, gli animi.
Ci siamo illusi amaramente e ora siamo tutti delusi per l’ennesima e oramai ultima occasione.
Un segnale tuttavia l’avevamo avuto e molti di noi non lo hanno colto, dopo Sesto chi si avvicinava a Fermi & Co chiedendo lumi sul futuro riceveva risposte vaghe , futuribili, ” vedrai, a settembre…, l’importante è essere uniti…” e altre amenità del genere.
Da allora il nulla , nessuna convocazione, nessuna proposta ed ora questa notizia che delude e allontana.
Fine della storia , un partito che non rappresenta più nessuno ed è rappresentato da pochissimi attaccati al loro vacuo potere
Ma questa telenovela va in onda nel primo pomeriggio su rete 4? No perché ogni volta il riassunto sul giornale mi spoilera le puntate.