Sono giorni duri per l’assessore ai Lavori Pubblici Pierangelo Gervasoni, tempestato dalle critiche per il caos che si è venuto a creare con l’avvio del cantiere (poi bloccato dallo stesso Comune) in via Borgovico. La questione è che, bene o male, questi lavori alla rete idrica vanno effettuati, ma quando?
Caro Gervasoni, lo dico con dispiacere: la tua intervista su via Borgovico è inaccettabile, quasi più del disastro
“Non abbiamo ancora deciso, anche perché dopo quello che è successo ieri mattina vogliamo fermarci un attimo a riflettere – ha risposto l’assessore Gervasoni – Non abbiamo molte alternative. Vent’anni fa gli interventi si facevano in luglio e agosto perché, finite le scuole, non c’erano problemi di traffico. Oggi ci rendiamo conto che agosto è uguale a qualsiasi altro mese dell’anno. Quindi per forza dovremo pensare, purtroppo penalizzando i residenti, di farli durante le ore notturne. Ora vedremo come organizzarci, di farli in step diversi ma l’intervento dobbiamo farlo”.
Tempi? “Non c’è una scadenza entro quando fare l’intervento – spiega – Abbiamo anche la necessità di asfaltare la strada, però non asfalto per poi dover fare l’intervento. Già sono matto, ma non fino a questo punto. Dobbiamo intervenire ma non penso in questo periodo, penso a settembre o ottobre, ma nulla è ancora deciso. Guarderemo ai flussi di traffico dell’anno scorso e cercheremo di capire qual è il periodo con meno spostamenti. Purtroppo c’è da dire che i flussi di auto quest’anno sono più importanti rispetto all’anno scorso, forse perché le persone, vista la situazione pandemica, non prendono il mezzo pubblico”.
E Gervasoni ora punta a dialogare con gli altri Comuni. “Vedremo di incontrarci con i comuni limitrofi perché ieri mi dicevano che anche San Fermo aveva chiuso una strada e quindi tutto il traffico è confluito sulla Garibaldina. Dobbiamo concordare, non pensavamo ci fossero tutti questi problemi ma in effetti ci siamo resi conto della situazione. Possiamo essere criticati ma dopo due ore, il cantiere non lo abbiamo neanche fatto partire. Potevamo prevederlo? Forse, ma poteva anche andare bene. Questi interventi erano programmati da tre mesi ma c’è stata la concomitanza con gli interventi in autostrada che di solito, con il traffico estivo, vengono sospesi”.
2 Commenti
Lavori notturni su due turni.
Ecco la soluzione.
La ns. città, per conformazione del territorio, non può reggere la chiusura (anche parziale) delle sue vie di ingresso e uscita.
Mi sta simpatico, ma dovrebbe dimettersi come i dirigenti che lo hanno consigliato