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Vigili alle 20 in piazza De Gasperi. La furia di Maesani e Tufano contro Ghezzo

Un doppio attacco frontale e spietato nei confronti del comandante della polizia locale, Donatello Ghezzo. Autori, ieri sera in consiglio comunale, i consiglieri comunale Patrizia Maesani (Fratelli d’Italia) e Tony Tufano (Forza Italia) per i fatti di piazza De Gasperi.

In particolare – come abbiamo dato conto qui – per la prima sera di applicazione dell’ordinanza del tribunale con lo stop ai tavolini alle 23. Ossia quando sin dalle 20.30 ben due pattuglie della polizia locale hanno parcheggiato dall’altro lato della strada e hanno assistito all’effettivo rispetto dell’ordine.

Un fatto che aveva già mandato su tutte le furie l’assessore al Commercio, Marco Butti, che aveva parlato di militarizzazione e aveva contestato la mancanza di “buonsenso” per lo schieramento di agenti e lampeggianti davanti ai tavolini affollati, 3 ore prima della chiusura.

Ieri è stato il turno di Maesani e Tufano rincarare – e di molto – gli attacchi diretti al comandante.

“Per l’ennesima volta – ha esordito Maesani – abbiamo assistito a un controsenso: umiliare i dipendenti con due pattuglie inviate a stazionare dalle 20.30 di sera in piazza De Gasperi, esasperando una situazione che è già esasperata”.
“Ora – ha proseguito la consigliera di Fratelli d’Italia – mi chiedo cosa dobbiamo aspettarci ancora. A Natale, signor sindaco, io non ce l’avevo con lei ma con chi aveva scritto quella maledetta ordinanza (quella antiaccattonaggio, ndr). E adesso siamo di nuovo qui: chi ha dato l’ordine di servizio? Chi ha mandato due pattuglie? Perché dobbiamo sempre rimediare noi e chi sbaglia non paga?”. Domande pesantissime, chiaramente indirizzate al comandante Donatello Ghezzo.

“Lei, sindaco, se sbaglia finisce sotto procedimento – ha aggiunto Maesani – Allora io voglio vedere che chi sbaglia non usando il comune buonsenso venga e ci dia spiegazioni. E se quelle spiegazioni non sono plausibili, paghi. Stiamo facendo una figura pessima e stiamo danneggiando la città, i commercianti che subiscono danni e diamo l’idea che l’interpretazione della norma venga fatta sfidando la legge di gravità”.

Toni ancora più duri – se possibile – da parte del capogruppo di Forza Italia, Tony Tufano.

“Ero in piazza De Gasperi – ha raccontato – Dalle 20 precise sono arrivate 2 pattuglie dei vigili che hanno militarizzato la zona. E quando dico militarizzato dico militarizzato. Passavano tra i tavolini, ricordavano ai gestori che dovevano smantellare tutto. Il problema è anche come vengono dette e comunicate le cose: questione di buonsenso”.

E ancora: “Le auto della polizia locale erano schierate come se chi era seduto ai tavolini commettesse un reato – ha aggiunto Tufano – Magari mandiamole sotto la casa del residente e si lasci mangiare la gente in pace. Quella sera sono state fatte pressioni psicologiche, e poi pressioni di fatto. Già alle 22.30 i vigili lasciavano le pattuglie e passavano per i tavoli a sollecitare i clienti ad alzarsi. Abbiamo fatto una figura pessima e prodotto danni gravissimi a Como città turistica. È mancato completamente il buonsenso”.
Breve la replica dell’assessore al Commercio Marco Butti che ha informato l’aula che “in seguito a una richiesta urgente di Confcommercio ho dato disponibilità a un incontro sulla questione” e poi ha ribadito che la “proposta conciliativa da noi avanzata riteniamo fosse la migliore possibile, ma non è stata accolta da tutte le parti”.

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3 Commenti

  1. Da Ghezzo cos’altro c’era da aspettarsi?
    In viale Geno facesse innanzitutto sanzionare i tantissimi divieti di sosta dei “turisti” e “festaioli” che da mattina a notte inoltrata lasciano le loro auto in ogni dove … tranne che nei regolari posteggi

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