L’acqua distribuita in rete e che giunge nelle case dei cittadini della provincia di Como è sicura. A dimostrarlo sono i risultati delle analisi del laboratorio di Como Acqua, dove giornalmente un team di professionisti effettua rilevazioni e controlli al fine di garantire la qualità dell’acqua distribuita. Con l’inizio del nuovo anno è entrata in vigore la direttiva UE 2020/2184 che stabilisce standard più elevati sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. È così mutato il metodo di approccio all’acqua potabile, ora basato su controlli in via preventiva, con l’obiettivo di incentivare i cittadini a bere l’acqua del rubinetto, perché è buona e salutare, limitando l’acquisto di quella in bottiglia.
Anche a fronte di queste recenti novità, diventa quindi ancor più interessante comprendere in cosa consista l’attività del laboratorio di Como Acqua e, in particolare, come vengono effettuati i controlli. A spiegarcelo è il Presidente e Ad delegato di Como Acqua, ing. Enrico Pezzoli.
“Il recepimento della nuova direttiva europea affida un ruolo importante al gestore del servizio idrico, chiamato a controllare la qualità dell’acqua fornita al consumatore. Questo controllo si sviluppa in parallelo a quello di competenza dell’Autorità sanitaria locale, a cui spetta esprimere il giudizio di idoneità delle acque distribuite. Analisi dettagliate e preventive rispetto al momento della fornitura consentono di incrementare la certezza dell’utente rispetto al fatto di bere abitualmente l’acqua potabile del rubinetto”.
Come avvengono i controlli?
“I controlli avvengono sia in ingresso che in uscita e giornalmente sono effettuate estrazioni in rete. Vengono individuati alcuni punti particolarmente significativi, presso i quali, a campione, si eseguono i prelievi. L’acqua, una volta raccolta, viene posta in opportuni contenitori e portata in laboratorio dove ha inizio la fase di accettazione. La procedura garantisce oggettività: senza indicazione del punto di prelievo, l’addetto incaricato non subisce alcun tipo di condizionamento. Possono così essere avviate le analisi, sia dal punto di vista chimico che microbiologico, che vanno a evidenziare le caratteristiche e la qualità dell’acqua esaminate: si misurano l’assenza di metalli, solventi, antiparassitari e infine di batteri. Alcune tipologie di analisi sono quasi immediate, altre richiedono tempi più lunghi, che vanno anche oltre le 72 ore. Le tempistiche sono in funzione di ciò che deve essere rilevato. Il laboratorio di Como Acqua ha la competenza per verificare 50 parametri. L’elenco dei parametri verificati è pubblicato e reso noto dal gestore e ogni cittadino può verificare le caratteristiche dell’acqua del proprio Comune accedendo al sito internet di Como Acqua, nella sezione Qualità dell’acqua”.
Oltre a essere informati rispetto alle caratteristiche dell’acqua che consumiamo, perché è importante permettere all’utente di conoscere l’attività svolta nel laboratorio?
“La conoscenza da parte dell’utente dell’attività di laboratorio può renderlo più consapevole di come il consumo dell’acqua del rubinetto sia un’abitudine virtuosa, oltre che conveniente rispetto all’acquisto in bottiglia, anche sotto il profilo ambientale”.
Como Acqua da quando dispone di un Laboratorio proprio di Analisi delle Acque potabili?
“Como Acqua, dallo scorso mese di gennaio, ha acquisito un proprio laboratorio di analisi delle acque potabili: una struttura interamente dedicata al controllo dei parametri chimici e microbiologici dell’acqua erogata. E’ stata un’operazione strategica, perché la Società sì è così resa indipendente da prestazioni esterne, snellendo le tempistiche di esecuzione dei controlli. Il laboratorio di Como Acqua gode di accreditamento del proprio sistema di gestione: si tratta di un’attestazione che certifica la sussistenza di determinati requisiti e, dunque, la garanzia dei risultati forniti. Vi operano microbiologi e chimici, attualmente per un totale di sei analisti”.
Quale messaggio vorrebbe diffondere tra gli utenti?
“Quello di non lasciarsi condizionare da false credenze che non hanno fondamento scientifico. Le analisi accertano che l’acqua potabile che sgorga dai nostri rubinetti è controllata, sicura e rispetta tutti i parametri che la rendono ottima per il consumo quotidiano”.
4 Commenti
E gli eventuali batteri nell’acqua? Come escherichia coli, legionella e altri? Dove si vedono gli esiti di queste analisi?
E i pfas?
dove si possono vedere i risultati degli esami ?
Nei dati riportati dal sito di Como Acque manca il dato relativo alla presenza di microplastiche.