Ha da poco festeggiato l’anno di vita ed è già un colosso.
Malgrado la nascita travagliata oggi Como Acqua è una realtà attiva e disponibile al dialogo con il territorio.
«La tariffa ha subito indubbiamente un incremento, che è stato comunque calmierato come richiesto dalla conferenza dei sindaci» queste le parole di Enrico Pezzoli, presidente di Como Acqua.
«Questo incremento sarà frazionato su più anni tramite una progettualità che si concluderà nella tariffa unica provinciale. È bene evidenziare che Como Acqua, in qualità di gestore, si limita ad applicare le tariffe disposte dall’Ufficio d’Ambito, senza alcuna possibilità di intervento diretto. Anzitutto è bene precisare che la nuova articolazione tariffaria prevede la differenziazione tra residente e non residente. Questo è un distinguo che Como Acqua ha posto in modo chiaro fin da subito e che dovrebbe essere stato già comunicato dal precedente gestore, proprio come richiesto da Como Acqua, per consentire agli utenti un adeguamento della posizione contrattuale».
Inoltre, fin da subito Como Acqua ha comunicato agli utenti la necessità, non d’obbligo ma d’opportunità, di segnalare la composizione del nucleo familiare.
Conguaglio retroattivo
L’applicazione di questa misura si è resa necessaria a causa di un ritardo nell’approvazione delle tariffe, che avrebbero dovuto essere approvate dall’Ufficio d’Ambito già nel primo semestre 2018. La realtà è che sono state approvate solo nell’aprile 2019, anche in considerazione delle interpretazioni che si sono succedute da parte del regolatore nazionale (ARERA). Questo ha implicato l’applicazione del conguaglio retroattivo dal 1/01/2018 nella prima bolletta del nuovo gestore (Como Acqua) in adesione a quanto disposto dall’Autorità.
Gli Obiettivi
Come primo step l’azienda vuole investire, come previsto dal piano d’ambito approvato dalla conferenza dei Sindaci della Provincia, per tutta la durata della concessione, circa 450milioni di euro ovvero 30 milioni annui. Investimenti decisamente importanti che si realizzeranno esclusivamente per migliorare il servizio al consumatore. Per investire e realizzare opere importanti sia in ambito strategico sia economico si rende necessaria una struttura fortemente organizzata, mai messa in campo finora.
Ridotti drasticamente i costi di gestione: Il sistema tariffario del servizio idrico è improntato su pilastri fondamentali: l’efficientamento dei costi di gestione da ottenere tramite economie di scala e la realizzazione di investimenti per migliorare il sistema idrico. L’aggregazione degli ex gestori in Como Acqua è stata una scelta strategica dei Sindaci della Provincia proprio in questa ottica.
Miglioramento del servizio idrico attraverso una vera rivoluzione che otterrà una qualità migliore dell’acqua.
È stato implementato e articolato il monitoraggio dalle analisi alla captazione e sulla rete di distribuzione, sono stati posti in essere intervertenti che riducono le perdite su tubazioni. Forte azione anche nel convogliamento e nella depurazione degli scarichi. Con gli investimenti previsti potranno essere superate le infrazioni emanate dalla Comunità Europea oltre che migliorare l’impatto ambientale del territorio.
Indotto lavorativo
Tutti questi investimenti portano a occupazione e lavoro per le aziende.
I numeri
Se le bollette emesse a oggi sono circa 100mila, le segnalazioni ricevute dagli sportelli sono meno di un migliaio.
La casistica più comune è senza dubbio quella legata tra la distinzione residente non residente. Una percentuale sicuramente migliorabile ma che evidenzia chiaramente che la maggior parte delle richieste sono riferite ad utenze con intestatario deceduto da anni per le quali non mai stata effettuata la volturazione.
Questi i punti salienti che sono stati in questi giorni oggetti di critiche, ma anche di confusione.
«Como Acqua sarà sempre aperta al confronto con i cittadini e con la stampa con la massima trasparenza e correttezza, sembrava però il momento di ribadire dei punti fermi nella comunicazione societaria» ha concluso il presidente Pezzoli.
4 Commenti
E’ vergognoso il comportamento di questa società che, di fatto, specula sull’acqua. Le bollette sono raddoppiate e l’acqua é cattiva. Calcare all’ennesima potenza. imbevibile.
e anche le bollette vengono recapitate in ritardo, con scednze repentine. dovrebbero veramente vergognarsi. e hanno anche opsato chiedere conguagli su bollette sino al 2017. spero prima o poi, nella vita, chi specula in questa maniera sulle persone, abbia “l’acqua alla gola”.
IL PREZZO CALMIERATO E’ IL DOPPIO DI QUELLO CHE SI PAGAVA CON I PRECEDENTI GESTORI…..CALMIERATO…SARA’ ANCHE GIUSTO LEGALMENTE, MA UMANAMENTE E NEL RISPETTO DEI CITTADINI LO TROVO UN INSULTO ALLA DECENZA.. ED AVETE AVUTO IL BUON GUSTO DI PRETENDERE GLI ARRETRATI, CONGUAGLUANDO SINO AL TERMINE PIU’ LONTANO POSSIBILE, IL 2017! PER AVERE L’ACQUA CHE ABBIAMO. CHE ROVINA TUTTO. MA VABBE’, SI VEDRA’..
Nei pubbliredazionali vengono censurate le note critiche? Bene a sapersi
Bella dissertazioni sui massimi sistemi e sulle cose belle che faranno..ma qualche informazione mirate e qualche numero specifico (es. metri cubi e percentuali persi, perdite del sistema fognario, dove fare nello specifico gli investimenti)?