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Comprare casa in Italia: quali sono le città più accessibili?

Il tema dell’acquisto della casa, in particolare da parte dei giovani, è al centro dell’attenzione come non mai in questo periodo. Dopo la crisi del Covid, che ha portato, per ovvi motivi, a una perdita di quota delle compravendite, sono arrivati il 2021 e il 2022. Se il primo è stato un anno d’oro, il secondo, a causa del trend inflattivo, ha iniziato a soffrire di alcuni segnali di crisi, frutto anche dell’aumento dei tassi dei mutui da parte della BCE.

Gli effetti di tutto ciò si stanno già palesando potenti. A riprova, è possibile citare i dati statistici, recentemente divulgati dall’ISTAT, relativi alle compravendite nel secondo trimestre dell’anno in corso.

In media, in tutta Italia sono state acquistate circa 35mila abitazioni in meno. Questo quadro, porta a interrogarsi su quali siano le città della penisola più accessibili da parte di chi vuole comprare casa.

A interrogarsi in merito ci ha recentemente pensato un celebre portale che si occupa di vendita, di acquisto e di valutazione di immobili. Lo ha fatto prendendo in esame la situazione di Milano, al centro dell’attenzione mediatica per via dei suoi prezzi senza eguali, Bologna, Torino, Roma e Firenze.

Immaginando un mutuo all’80% a 30 anni e uno stipendio di 1500 euro, di poco inferiore alla media nazionale, la situazione meno difficoltosa si può riscontrare a Torino.

Sotto la Mole, infatti, è possibile permettersi anche un trilocale ristrutturato. Nelle altre città, invece, solo un monolocale.

La situazione degli immobili da ristrutturare

Leggermente più vantaggiosa è la situazione di chi, per l’acquisto di casa, si orienta verso la periferia e verso le soluzioni da ristrutturare. A Milano, con questi criteri è possibile acquistare un immobile con, in media, 14 metri quadri in più rispetto a soluzioni affini in centro.

A Roma, invece, la differenza si aggira attorno ai 27 metri quadri.

Dati alla mano, è il capoluogo lombardo, che continua a conquistare le prime pagine dei giornali con le sue quotazioni immobiliari altissime, a risultare meno accessibile per l’acquirente immobiliare medio.

Torino, invece, è la città dove, a prescindere dalla soluzione scelta, è possibile diventare proprietari di più metri quadri.

Nel capoluogo piemontese, chi cerca un immobile da ristrutturare e vuole rimanere in centro, può permettersi fino a 57 metri quadri. Spostandosi verso il semicentro, si arriva a 88.

In periferia, con 1500 euro mensili di stipendio e con a carico un mutuo trentennale all’80%, se si opta per soluzioni che necessitano di ristrutturazione si può arrivare, in media, a 108 metri quadri.

Interessante è anche lo scenario di Bologna. Sotto le Due Torri, chi sceglie un immobile da ristrutturare in periferia può acquistare fino a 51 metri quadri.

A Roma, città che sta vivendo un periodo molto positivo dal punto di vista delle compravendite immobiliari per via dei numerosi eventi in programma che stanno comportando una forte riqualificazione urbana, con i criteri sopra menzionati si possono acquistare fino a 59 metri quadri.

Diverso, ribadiamo, è il caso di Milano, dove anche spostandosi verso la periferia è difficile, pur cercando un immobile ristrutturato, incappare in metrature che si possano lontanamente definire generose.

Il quadro indubbiamente non è certo dei più favorevoli per chi vuole diventare proprietario immobiliare (e i già citati dati ISTAT lo dimostrano). Quello che il singolo aspirante proprietario può fare è innanzitutto selezionare bene le fonti tramite cui effettua la ricerca di immobili.

Il web fa indubbiamente da padrone e, da qualche anno a questa parte, vede in primo piano i siti specializzati.

Portali come ImmobiliOvunque.it, sito online dal 2018 che si contraddistingue per la presenza esclusiva di annunci pubblicati da agenzie immobiliari, stanno letteralmente sbancando, in quanto garantiscono, al cliente finale, una tranquillità impossibile da apprezzare con i privati.

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