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Attualità, Pubbliredazionale

Manutenzione e cambio dell’olio motore: tutto quello che c’è da sapere

In un periodo in cui molti automobilisti italiani cercano di risparmiare tempo e denaro occupandosi da soli della manutenzione della propria auto, è fondamentale non sottovalutare l’importanza del cambio dell’olio motore. Non solo per evitare danni costosi al veicolo, ma anche per proteggere l’ambiente. L’olio esausto, se disperso in modo scorretto, rappresenta una seria minaccia per l’ecosistema. Secondo ISPRA, circa il 20% degli oli usati in Italia non viene raccolto correttamente, con effetti devastanti sul suolo e sulle acque.

Quando cambiare l’olio motore?

La frequenza con cui cambiare l’olio motore può variare in base al tipo di veicolo, al modello e allo stile di guida. In generale, i costruttori consigliano un cambio ogni 15.000-30.000 km, ma le condizioni reali italiane — traffico intenso, brevi tragitti urbani, sbalzi di temperatura — possono anticipare questa necessità. In molti casi, è prudente effettuare il cambio almeno una volta all’anno, anche se non si sono percorsi tutti i chilometri previsti.
I segnali che indicano un olio ormai inefficace includono: rumori insoliti del motore, calo delle prestazioni, aumento dei consumi e accensione della spia dell’olio. Un altro campanello d’allarme può essere il colore dell’olio stesso: se è molto scuro e denso, probabilmente ha perso le sue proprietà lubrificanti.

Come cambiare l’olio motore?

La scelta dell’olio è un altro aspetto cruciale: bisogna sempre fare riferimento al libretto di uso e manutenzione della propria auto, considerando fattori come la viscosità (es. 5W30 o 10W40) e le specifiche API o ACEA. Utilizzare un olio inadatto può compromettere gravemente il motore. Quando si inizia il lavoro bisogna poi tenere conto le tempistiche, secondo Autoparti, il tempo necessario per cambiare l’olio motore è di circa 60 minuti, quindi non bisogna fare con troppa fretta, è bene ritagliarsi il tempo necessario per fare un lavoro fatto bene.

Non va dimenticato il filtro dell’olio, che ha il compito di trattenere le impurità. Cambiarlo insieme all’olio è fondamentale: un filtro sporco può contaminare il nuovo olio e vanificare l’intervento, riducendo l’efficienza del motore fin da subito.

Errori nel cambio olio motore: quali sono le conseguenze

Trascurare il cambio dell’olio o farlo in modo scorretto può causare danni gravi al motore. Secondo l’ACI, un cambio d’olio non tempestivo può aumentare del 28% il rischio di guasti meccanici, con conseguenti spese impreviste per riparazioni anche molto onerose. Inoltre, l’olio degradato ostacola il funzionamento del filtro antiparticolato, contribuendo all’aumento delle emissioni nocive.

Dal punto di vista ambientale, la gestione scorretta dell’olio esausto è un problema serio. Ogni litro di olio motore usato può contaminare fino a un milione di litri d’acqua. Il mancato conferimento nei centri autorizzati può trasformarsi in un gesto altamente inquinante, con effetti a lungo termine su falde acquifere, suoli e biodiversità. Questo aspetto è quindi cruciale, una volta cambiato l’olio è importante porre attenzione allo smaltimento.

Cambiare l’olio motore regolarmente e nel modo corretto è una pratica semplice ma fondamentale. Protegge il motore, fa durare di più l’auto e contribuisce a salvaguardare l’ambiente. Una piccola attenzione che fa una grande differenza. Quindi segnati le cose più importanti e procedi con cautela.

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