Se stai pensando di ristrutturare la tua casa o ci sono lavori previsti nel condominio dove vivi, grazie al superbonus 110% hai la possibilità di accedere a una serie di vantaggi economici.
Questo strumento è stato introdotto con il Decreto Rilancio convertito in Legge 77 del 17 luglio 2020, per supportare la ripresa del settore edilizio dalla grave crisi economica dovuta all’epidemia di Covid-19.
Ne parliamo insieme a Francesco Tettamanti, titolare dello studio Sunflower Engineering di Como.
In cosa consiste il Superbonus 110%?
Il superbonus 110% consiste nella possibilità di usufruire di una detrazione fiscale pari al 110% degli importi sostenuti per determinate tipologia di opere. Principalmente cappotto termico e impianto di climatizzazione invernale. Come sta accadendo in questi ultimi anni, tali incentivi vengono erogati a fronte di interventi che riguardano l’efficientamento energetico degli edifici esistenti, favorendo così una diminuzione degli sprechi energetici che purtroppo interessa la maggior parte del nostro patrimonio edilizio.
Essendo un incentivo unico, in quanto se si riesce ad accedervi lo Stato permette di detrarre il 10% in più rispetto a quanto speso, è necessario seguire un iter particolare e rispettare diversi paletti per poterne usufruire.
Riuscire a spiegare in poche righe il suo funzionamento e tutte le casistiche possibili è complicato, anche perché ad oggi vi sono ancora diversi chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate fornisce giornalmente in risposta ai numerosi interpelli che le vengono sottoposti quotidianamente.
Chi può usufruire di questo bonus?
In linea generale i principali destinatari del Superbonus 110% sono i condomini, le persone fisiche, IACP, Cooperative di abitazione.
Quali interventi permettono di accedere al Superbonus 110%?
Così come i vari ecobonus e incentivi, anche questo è legato a interventi di efficientamento energetico. Premia, in particolare, chi interviene sull’isolamento termico e migliora l’impianto di climatizzazione. Questa tipologia di interventi viene definita “trainante” e comprende isolamento termico delle superfici opache disperdenti verticali e orizzontali (es. cappotto termico) se fatto su una superficie almeno del 25% della superficie disperdente, interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente con impianto centralizzato a condensazione, a pompa di calore, a collettori solari, a impianti ibridi o geotermici e nelle singole unità immobiliari funzionalmente indipendenti sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistente con impianti a condensazione, a pompa di calore, a collettori solari, a impianti ibridi o geotermici.
Ci sono poi degli interventi denominati trainati, tra cui la sostituzione degli infissi e l’installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici, che se effettuati in aggiunta ad almeno uno degli interventi trainanti vengono inseriti nel Superbonus 110%.
Quali sono i metodi di detrazione?
La detrazione riguarda il 110 % delle spese sostenute, che devono essere documentate tramite apposito computo metrico e che non devono superare i tetti massimi di spesa previsti dalla norma.
Tale detrazione può essere sfruttata direttamente dal soggetto intestatario dei lavori ed è restituita in 5 quote annuali di pari importo, oppure può essere ceduta a soggetti terzi o a istituti bancari (Cessione del Credito) o scontata direttamente dall’esecutore dei lavori in fattura (Sconto in fattura).
Quali sono le procedure da seguire per ottenere il bonus?
L’iter procedurale è abbastanza complesso e burocraticamente impegnativo (vedi diagramma esemplificativo sotto, Ndr). Riassumendo: una volta individuati tutti gli interventi è necessario effettuare una valutazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare funzionalmente indipendente, andando a verificare che dopo i lavori previsti vi sia un salto di almeno due classi energetiche rispetto alla situazione di partenza, asseverato attraverso la predisposizione di due Ape Convenzionali (denominati Ape Pre e Ape Post Intervento).
Il tecnico incaricato dovrà redigere i due Ape ed effettuare una computazione estimativa delle opere da eseguire e assoggettabili al Superbonus 110%, andando nel corso dei lavori ad asseverare anche gli stati di avanzamento dei lavori e il costo finale degli stessi. Il mio studio offre la sua professionalità per affrontare il processo progettuale e burocratico necessario per accedere a tale detrazione, andando ad effettuare tutte le verifiche richieste, seguendo la direzione dei lavori di realizzazione previsti.
Un commento
Già è una impresa scoprire se si ha diritto ad avere il bonus, altra vera impresa è trovare le imprese in un momento di travolgente crisi economica disposte ad anticipare i costi di manodopera ed il materiale ed a recuperare il credito di imposta chissà in quanto tempo.
Lo stato dovrà vigilare che non avvengano operazioni di “pulizia” di denaro poco lecito…..