1.Tutti i consigli utili nella scelta di un conto deposito
Tra i diversi prodotti proposti dalle banche, merita senz’altro una menzione particolare il conto deposito, uno strumento di risparmio e investimento che negli ultimi anni è stato oggetto di un certo interesse da parte dei risparmiatori. In un articolo pubblicato nell’aprile 2024 sul quotidiano economico-finanziario MilanoFinanza, infatti, si riportava che erano stati circa 4,5 milioni gli italiani che avevano aperto un conto deposito. Un altro dato interessante fornito da un noto comparatore online, mostrava che nel 2023, rispetto all’anno precedente, erano cresciute del 169% le ricerche online su questa tipologia di prodotto.
L’accresciuto interesse per i conti deposito è legato essenzialmente al fatto che sulle somme depositate le banche offrono un tasso di interesse attivo più o meno elevato, che permette quindi un aumento del capitale presente sul conto.
Un prodotto di questo tipo è ad esempio il conto Arancio, un conto online zero spese non vincolato che offre un determinato tasso attivo per un periodo di 12 mesi.
L’espressione “non vincolato” indica che è possibile effettuare prelievi in qualsiasi momento, senza alcun vincolo temporale. Quando è presente un vincolo, invece, si parla esplicitamente di conto deposito vincolato.
2.Come funziona un conto deposito?
Da non confondersi con il conto corrente, il conto deposito è un prodotto bancario caratterizzato dall’offerta di un tasso attivo. Sulle somme depositate, quindi, maturano interessi attivi che vanno ad accrescere il capitale versato.
L’operatività di questi conti è estremamente limitata; sono infatti soltanto due le operazioni previste: versamenti e prelievi. Di norma, i conti deposito sono esenti da spese di apertura, chiusura, gestione e rendicontazione e la tipologia più diffusa è quella online, gestibile tramite Internet.
Il conto deposito è solitamente associato a un conto corrente, che funge da conto di appoggio per i versamenti e i prelievi tramite bonifico.
3.Come scegliere un conto deposito?
Questo tipo di conto è proposto da tutte le banche e quindi le offerte sul mercato sono molto numerose. Uno dei fattori più importanti da considerare è la remuneratività, che dipende dal tasso di interesse attivo offerto; più il tasso d’interesse è elevato, maggiore sarà l’importo degli interessi che matureranno sul conto.
È necessario considerare anche la tipologia del conto; i conti deposito possono essere vincolati oppure liberi. Alcune banche li propongono entrambi e, di solito, quelli vincolati hanno spesso un tasso di interesse leggermente più alto; d’altra parte sono meno flessibili perché le somme non possono essere prelevate per tutto il periodo di vincolo specificato nel contratto pena la perdita delle condizioni favorevoli; nei conti liberi si possono invece effettuare prelievi in qualsiasi momento.
Diversamente dal tasso, in cui la valutazione è oggettiva (più è alto, meglio è), nel caso del vincolo, la valutazione è soggettiva; se si preferisce flessibilità, la scelta più adatta è il conto deposito libero; se la flessibilità non è ritenuta importante, si potrebbe considerare l’opportunità di un conto vincolato, se più remunerativo.
4.Quali tutele sono previste sui conti depositi?
Quando si stanno valutando le varie proposte è importante anche considerare le garanzie offerte dal conto. È infatti consigliabile verificare se il contratto prevede una tutela sulle somme depositate.
La maggior parte delle banche aderisce ad appositi fondi di tutela, come per esempio il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) o il Nederlandse Depositogarantiestelsel.
Questi fondi intervengono con un rimborso fino a 100.000 euro nel caso in cui una banca aderente sia sottoposta a una procedura di liquidazione coatta amministrativa. Tale limite è applicato per ogni depositante per singola banca.
Il consiglio più ovvio che si può dare al riguardo è quello di leggere con attenzione i prospetti informativi relativi alle varie proposte e le condizioni contrattuali e scegliere l’offerta che si ritiene al tempo stesso più remunerativa e tutelata.