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25 Aprile e il caso La Russa, Consonno (Acli Como): “Parole inadeguate e divisive. La Costituzione è antifascista”

Alla vigilia della Festa della Liberazione – appuntamento che a livello nazionale è stato segnato soprattutto dalle polemiche per le frasi del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha affermato che “la parola antifascismo non c’è nella Costituzione” – la presidente delle Acli di Como, Marina Consonno, ha diffuso un intervento che pubblichiamo integralmente di seguito.

Il 25 Aprile è la data del calendario civile in cui tutti i cittadini e le cittadine ricordano la Liberazione, e quindi, la Resistenza che ha cambiato la storia d’Italia con la sconfitta del nazifascismo. Con la Costituzione repubblicana e antifascista si sancì la conquista della democrazia e di libere Istituzioni.

Il 25 Aprile, che pose fine alla tragedia della guerra, fu preceduto da un ventennio di lotte antifasciste, durante il quale decine di migliaia di italiani furono perseguitati, arrestati, confinati, deportati e uccisi perché contrari al regime di Mussolini.

Ogni anno celebriamo questo giorno e rinnoviamo l’impegno in difesa di quei valori. Anche le Acli di Como aderiscono all’appello delle Acli Nazionali esprimendo preoccupazione per dichiarazioni, decisioni e comportamenti di alcuni rappresentanti delle istituzioni e della politica che, in vari casi, sono apparse divisive e del tutto inadeguate rispetto al ruolo esercitato

Si impone una netta condanna del fascismo, mentre si moltiplicano episodi di violenza e di apologia del fascismo stesso di cui si rendono protagonisti gruppi che si ispirano a quella ideologia e a quelle politiche, riaffermando in questo giorno che unisce tutti gli italiani il significato più profondo della Liberazione.

Aggiungiamo l’allarme per la grave situazione economica e sociale in cui versa l’intero Paese a causa degli effetti perversi di tante crisi che si sono sovrapposte e intrecciate, e la necessità e l’urgenza, a più di un anno dall’aggressione russa all’Ucraina, di spingere il governo italiano e l’Unione Europea a dare vita a una iniziativa diplomatica per aprire uno spiraglio di trattativa che crei le condizioni di una pace giusta e duratura.

Sosteniamo lo spirito e la lettera della Costituzione, di cui ricorre il 75° anniversario dell’entrata in vigore, che disegna una Repubblica parlamentare, antifascista, una e indivisibile, dando forma alle speranze e ai sogni di futuro di quanti combatterono e diedero la vita.

Per queste ragioni pensiamo che i valori dell’antifascismo e della Resistenza, incarnati nella Costituzione, non siano mai stati così attuali come oggi: è bene che libertà e liberazione, piena democrazia ed eguaglianza sociale, lavoro, pace, solidarietà orientino le Istituzioni della Repubblica e la vita quotidiana dei cittadini.

Le Acli di Como per questi motivi invitano tutti a partecipare alle varie celebrazioni civiche istituzionali organizzate affinché il 25 Aprile di quest’anno sia una grandissima festa unitaria, pacifica, antifascista e popolare a sostegno della democrazia e a difesa della Costituzione della Repubblica.

25 aprile, il programma delle celebrazioni comasche. Il Comune: “Tutti i cittadini sono invitati”

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3 Commenti

  1. egregi commentatori, davvero sperate che La Russa legga la Storia???? comunque, dopo aver letto, bisogna anche capire. UNA PRECE

  2. Per informarsi bastava leggere gli interventi il dibattito fra i padri costituenti quando hanno varato la Costituzione (sono atti Parlamentari)
    C’è pero una condizione : bisogna saper leggere

    1. Ma non vorrai per caso che la seconda carica dello Stato faccia tutta questa fatica, vero? Poveruomo…

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