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“Brutta”, “Desolante”, “Anonima”: e se finalmente 100 comaschi costringessero a migliorare Piazza Cavour?

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Che i commenti su facebook non siano “il verbo” è cosa che ribadiamo in premessa giusto per sgombrare il campo da possibili equivoci. Ma è altrettanto vero che quando un centinaio di persone risponde in una manciata di ore alla domanda sul gradimento o meno di piazza Cavour, almeno una piccola indicazione emerge. E forse non è nemmeno così piccola se il 90, forse anche il 99%, di quelle persone concorda senza particolari eccezioni su un assunto: Piazza Cavour è brutta. Anonima. Secondo qualcuno – concedendo anche qualche eccesso – addirittura “orribile”, “oscena”, “desolante” e così via (qui sotto il post cliccabile di facebook, dove è possibile leggere tutti i commenti).

Una quantità di responsi decisamente oltre ogni aspettativa, insomma, alla domanda posta da noi ma soprattutto allo spunto critico offerto dall’architetto Ado Franchini.

Ovviamente, si tratta comunque di un campione piccolissimo, infinitesimale rispetto al totale della popolazione e addirittura irrilevante se si volessero anche includere le migliaia di turisti che ogni anno transitano da piazza Cavour probabilmente senza trovarla così detestabile e anzi, al contrario, apprezzandola per qualche selfie vista lago (panorama che, però, certo non è merito del luogo da cui si può ammirare, poiché ci mette tutto del suo).

Sicuramente non mancheranno gli estimatori di Piazza Cavour, magari saranno anche la maggioranza silenziosa che non ha risposto al nostro mini-sondaggio social sulla base della considerazione dell’architetto Franchini. E però, siccome il tema della “bellezza” della zona riemerge periodicamente da anni nel dibattito pubblico, e visto che Como è nel pieno della campagna elettorale per le elezioni comunali e pure dei lavori per il completamento del nuovo lungolago, quale occasione migliore per i candidati per pensare anche al futuro di questo luogo simbolo della città (nella foto di copertina, un rendering del progetto paratie che prevede la piazza identica a se stessa, ndr)? Quale momento più fortunato per inserire anche nel dibattito verso le elezioni un pensiero – se non proprio una proposta fatta e finita o addirittura un progetto – per immaginare una Piazza Cavour migliore, capace di sfruttare l’immesa fortuna che la geografia le ha concesso (a dire il vero Adria Bartolich l’ha fatta, qui)?

Nessuno pretende la bacchetta magica naturalmente: la questione, al di là dei pareri “di pancia” e limitati ai gradimenti personali, è complessa e con mille implicazioni architettoniche, paesaggistiche, economiche, storiche, funzionali. Però, una cosa è (quasi) certa: almeno un centinaio di lettori ComoZero sarebbe ben lieto di sentir parlare di una Piazza Cavour diversa e più bella di come si presenta oggi. Anche solo come stimolo intellettuale, per cominciare. Sarebbe un bello scacco per il mito della città immobile (come la piazza, peraltro).

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2 Commenti

  1. Era il porto per chi non lo sapesse. Basterebbe che ritornasse ad essere quello che è sempre stato…. Un porto ovviamente piccino piccino e bellino con una bella fontana al centro e passerelle PEDONALI NON IN CEMENTO.
    Facile ed economico… Quindi impossibile che venga realizzato. QUALUNQUE COSA VERRÀ FATTA SARÀ UNA CEMENTIFICAZIONE ALLUCINANTE.

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