A Como chiude l’Officina della Musica ed è veramente un peccato, un gigantesco dispiacere.
Stavolta non è la città che cambia per l’overtourism, il mercato che galoppa su terreni troppo internazionali e poco di campanile. Cose di cui spesso parliamo su queste pagine, osservando come quasi irriconoscibili il tessuto sociale, prima di tutto, e poi quello economico. Elementi vitali e distanti in una Como, sì, famosanelmondo ma sempre meno accogliente per i suoi residenti. O almeno per una certa, se non larga, parte di essi.
Semplicemente e purtroppo, a volte un ciclo si chiude e basta. E’ nella natura delle cose, delle persone e del tempo (razionalizzazione che non mitiga la tristezza, ovvio). E così questa storia oggi finisce. Non perché sia stata un insuccesso, tutt’altro. Ma perché a volte un successo paradossalmente diventa difficile da gestire, assai impegnativo, al limite del soffocante. Troppo grande, nonostante l’amore e la voglia. Succede, appunto, all’Officina della Musica, straordinaria associazione fondata da Cecilia Casella e Augusto Turba, tempio e anima della musica in città ma anche del teatro, della letteratura e dell’associazionismo attivo. Sono stati sette anni unici di eventi, molto coraggio con un QB di follia e pienoni in ogni occasione.
Così i fondatori oggi hanno ufficializzato la chiusura con una Nota che trovate in fondo all’articolo. Abbiamo chiamato Cecilia per qualche parola in più.
Come mai?
Non riusciamo più a star dietro all’associazione, agli eventi, agli impegni.
Eccesso di successo, viene da dire.
Per assurdo, sì. O lei (l’associazione, Ndr) o noi. Non viviamo più. Come sai, io insegno alle elementari e ho la mia scuola di musica, Nota su Nota, cui tengo tantissimo (peraltro è anche consigliera comunale, Ndr). Siamo all’Officina giovedì, venerdì, sabato e domenica. E’ diventato pesantissimo. Da inizio anno abbiamo cercato qualcuno che prendesse il testimone, nessuno si è fatto avanti. Dopo la comunicazione di oggi tanti mi hanno chiamato.
Servirebbe un Delfino, ma…
Non c’è.
Ecco. Como perde qualcosa di grande, sul serio.
Perde tanto.
Siete una piccola istituzione, un miracolo costruito in 7 anni.
Sì, il sogno è stato realizzato bene. So che è assurdo chiudere per troppo lavoro ma seguire la programmazione, gli artisti e gli eventi è diventato troppo. Non siamo un’associazione da poltrona, qui si lavora. Siamo usciti a testa alta dal Covid, ce l’abbiamo fatta ed è stato bello. Abbiamo lavorato senza lamentele, coi concerti che finiscono al massimo alle 22.30. Un concetto difficile da far passare, tanti ci chiedevano di iniziare le serate alle 22, ma ce l’abbiamo fatta. Un po’ come a New York. L’idea è poi stata recepita, tanto che anche la musica la domenica pomeriggio è andata benissimo.
Tu devi essere orgogliosa.
Molto. Sono contenta di quello che abbiamo fatto. Como si è fatta conoscere da molti artisti.
Farai altro ora?
Non penso, mi basta la mia scuola di musica che amo tanto. Poi alla mia età star fuori tutte le sere si fa sentire.
Ma se sei una ragazzina.
Eh.
ECCO LA NOTA PER GLI ISCRITTI ALL’ASSOCIAZIONE
Carissimi associati
Con dispiacere annunciamo l’ultimo mese di apertura dell’Officina della musica. La nostra associazione è molto cresciuta in questi anni e quindi i nostri ritmi di lavoro e le nostre forze non sono più sufficienti a tenere aperta in modo attivo questa realtà. Purtroppo non abbiamo trovato nessuno che abbia la nostra stessa determinazione nel continuare in questa avventura.
Ringraziamo tutti coloro che nel corso degli anni ci sono stati amici e che hanno collaborato con noi a vario titolo per sviluppare e far crescere quello che è stato un bellissimo viaggio nella musica e nell’arte in generale . La nostra programmazione si concluderà domenica 16 giugno con una serata in cui speriamo di vedervi numerosi per potervi salutare. Salpiamo per un nuovo periodo di vita convinti di aver fatto nascere una realtà che a Como sia stata unica nel suo genere facendo sempre del nostro meglio . Un caro abbraccio da Cecilia e Augusto!
8 Commenti
Si può certamente dire che non chiude a causa di troppo impegno come consigliere comunale!
Spiace tantissimo! Un vero peccato non avere più un posto in città x sentire buona musica 😪
Ahahahah per il troppo lavoro!!!???
Dai su, adesso che la Casella è in consiglio comunale come
Il Mike assessore, guarda un po’ che si tira giù la saracinesca!!
Mah
Che peccato…ogni tanto un po’ di musica per pochi…tristezza😢😢
Persone come Cecilia e Augusto si incontrano davvero raramente, ed io ho avuto la fortuna di avere questo privilegio. Purtroppo la Città perde un importante punto di riferimento ed anche questo mi rattrista profondamente.
Sono io a ringraziarli davvero per tutto il loro impegno.
Rinkos Federico
È davvero in peccato che non ci sia un seguito a Cecilia ed Augusto; gli saremo sempre grati per aver creato queste occasioni di buona musica dal vivo così rare in Como e dintorni
Ciao
Grazie
Rattristato.
Spiace!!!