Dopo la segnalazione dell’enorme lago che si forma all’uscita delle Pedemontana in zona Bassone/Motorizzazione a Como, arriva da un lettore un’altra mail sulla stessa area tra problemi di traffico, un ponticello minuscolo effettivamente inadeguato a sopportare la mole di traffico portata dall’autostrada e manovre spericolate (per lettere, segnalazioni, foto e video è redazionecomozero@gmail.com).
Di seguito, il testo integrale.
Facendo seguito alle segnalazioni e all’articolo da voi pubblicato circa la fine della Pedemontana, mi permetto di sottolineare, da residente in zona, quanto segue:
– quando piove la situazione è indubbiamente quella descritta nella foto dell’articolo: sempre, ad ogni pioggia, la strada di fronte alla Folgorina diventa un lago enorme con molti disagi soprattutto per le moto
– quando non piove, al posto del lago ci sono infinite buche, a volte rattoppate per pietà ma la situazione non si modifica in termini di sicurezza e viabilità
– da quando è stata realizzata la Pedemontana si riversa su un piccolo ponte della ferrovia, in piedi da molti anni, un traffico che non era stato concepito e previsto
Non basta segnalare che chi arriva dalla Pedemontana ha la precedenza nel passaggio sul ponte (dove due macchine delle dimensioni delle attuali non ci possono passare) perché l’intensità del traffico è talmente elevata nelle ore di punta che non ci sono regole che si rispettino. Per fortuna nelle ore di punta ha la meglio il buon senso e ci si organizza per gentilezza, accostandosi da una parte e dall’altra, ma in altri momenti chi arriva dalla Pedemontana passa senza neanche guardare chi arriva e chi arriva dal carcere passa senza dare la precedenza. Prima o poi succederà qualche incidente anche di una certa gravità, dato che la regolazione attuale non è sufficiente per garantire la sicurezza stradale. Sarebbe sufficiente una osservazione da parte dei Vigili urbani per capire la pericolosità della zona e provare a individuare soluzioni a vantaggio della sicurezza dei cittadini (in macchina, in moto e a piedi)
– la situazione è chiaramente peggiorata dall’idea (incomprensibile ai più) e successiva realizzazione della nuova sede della Motorizzazione, dove le macchine posizionate un po’ alla rinfusa creano problemi di visuale e di circolazione, a fronte di un servizio provinciale come quello della motorizzazione per cui non si sono pensati a parcheggi adeguati e alla regolazione del traffico (vedi sopra) anche a fronte delle revisioni di mezzi pesanti e al traino.
Speriamo in bene… Magari le telecamere poste di recente per individuare cittadini e autisti non in regola con i vari pagamenti possono essere di aiuto anche a osservare e capire che quel piccolo ponte potrebbe essere troppo sollecitato dal traffico in transito e che occorrerebbe ridare un senso alla circolazione della zona, ben diversa da quando era stata concepita.
Mi permetto infine di segnalare che alla rotonda successiva alla Casa circondariale e alla Motorizzazione, direzione Albate, molte macchine/moto tagliano la rotonda stessa in contromano. Brutta abitudine, che consente di guadagnare qualche minuto in più e di superare i poveri ragazzi e ragazze che stanno imparando a guidare ma che a mio avviso è molto pericoloso nel momento in cui si incrociano veicoli provenienti dalle altre direzioni. Anche qui basterebbe un momento di osservazione da parte delle forze dell’ordine per rendersi conto di quello che accade, soprattutto di nelle ore serali e notturne, in un punto che nel tempo è diventato molto trafficato.
Ringraziando in anticipo per l’attenzione, porgo distinti saluti
Giuseppe Molteni