“Sono un’umilissima cittadina e ci eravamo già sentiti per altri problemi. Come evitare di segnalare problemi in questa città problematica e, oserei dire, malata?”. Inizia così uno dei due vocali molto arrabbiati (diremmo, pure: sinceramente incazzati) inviati questa sera alla redazione da Silvia Redaelli, residente a Como, quartiere di Albate. “In realtà avrei voluto contattarvi mercoledì scorso (6 settembre, Ndr) ma ho voluto dare una seconda chance alla scuola di via Brambilla, mi riferisco alla palestra che viene affittata dal Comune alle associazioni sportive, io frequento il corso di ginnastica, di Zumba”.
E ancora, spiega: “La settimana scorsa, appunto mercoledì, sono rimasta scioccata dal vedere come la palestra, che serve la scuola primaria e anche la media, versasse in condizioni pietose. E anche l’anno scorso era nella stessa situazione, pietosa a livello igienico ma sorvoliamo perché non ho foto, meglio non commentare. Io commento la situazione di oggi, vi invio foto che penso parlino da sole. La scuola è iniziata (ieri, 12 settembre, Ndr) se penso che mercoledì scorso ci fosse quantomeno una chance da dare al Comune di Como o all’Istituto comprensivo, penso che oggi appunto a scuola iniziata debbano solo ringraziare che io non abbia figli ancora in questo istituto, e non ne avrò visto che vivo ad Albate. Devono ringraziare di non avere cittadini, che pagano le tasse, e che vogliono far valere i propri diritti. Diritti anche dei figli che frequentano questo posto dove la struttura sportiva, la palestra, versa in queste condizioni pietose ormai da tanto”.
Sottolinea, poi: “C’è fuori un cartello con scritto ‘lavori in corso’, questa è una vergogna perché la scuola è chiusa tre mesi (d’estate ovviamente, Ndr). Mancano la volontà e i progetti, tutto. E’ una vergogna che i nostri ragazzi e bambini usufruiscano di una palestra in condizioni del genere. Con muffa e acqua. La settimana scorsa c’era acqua sul pavimento della palestra, è stata asciugata ma la palestra attualmente è con i bagni tutti sporchi, pieni di calcinacci, di muffa. Però intanto viene affidata alle associazioni sportive dilettantistiche. Peraltro la luce non funziona, sembra di stare in un film horror, io lascio a voi i commenti giornalistici se volete segnalare questa situazione (ci creda, non serve alcun commento, Ndr), io non ho altri contatti. Ma da persona che usa la palestra, pago l’associazione, pago le tasse e un domani, perché no?, i miei figli che hanno 3 anni e 4 anni e mezzo, potrebbero venire in questo Istituto…ecco queste sono vergogne per questo comune in cui mi trovo, purtroppo, ad abitare. Qualcuno dirà: “Se ne vada”. Forse, ci sto anche pensando. Scusate lo sfogo ma così, magari, vi ho dato una panoramica di una situazione veramente vergognosa. Dopo tre mesi di chiusura della scuola è una vergogna”.
Conclusione: “Peccato non avere interlocutori con cui parlare, immagino con il dirigente lo si possa fare. Ma la situazione resta inaccettabile, ci sentiremmo dire, sempre e sicuramente, le solite cose: ‘Non ci sono i soldi, non sono arrivati i soldi, non c’è personale’, eccetera. Ribadisco, dopo tre mesi di chiusura della scuola, signori scusate… Cari giornalisti, mi voglio sfogare: spero che questa mia segnalazione non sia vana. Un caro saluto a tutti voi”.
Qui sotto il video (per le segnalazioni redazionecomozero@gmail.com o la pagina dei contatti):
AGGIORNAMENTO, LE COSE SONO UN PO’ DIVERSE:
6 Commenti
lo avete votato quindi perché lamentarsi “Nomen omen”
Inviate iRN l’anno prossimo e sarete a posto. Forse siete fuori dalla città murata e quindi periferia.
Proteste sterili, al Gallio la Palestra è bellissima, che si scrivano tutti nelle scuole private!
La gente deve avere la possibilità di scegliere senza avere quello schifo in una scuola in cui ci sono ancora bambini piccoli.
E poi chi non ha le possibilità di pagare una scuola privata?? Gliela pagate voi?
È un commento, il suo/vostro, da ignorante!
Vogliamo parlare della scala di accesso principale della scuola media Parini? Quella chiusa e interdetta all’uso da circa DUE anni e per la quale ancora oggi nulla è stato fatto, tranne che farci passare sotto di essa genitori e bambini delle società sportive che utilizzano la palestra. Sindaco invece di andare al Gallio risolva il problema e in tempi rapidi.
Ma tanto il Sindaco ha aperto l’anno scolastico nella privata cattolica Gallio