Il dibattito sul nuovo stadio di Como – che proprio nelle ultime ore ha avuto un contributo alternativo – suggerisce pensieri e confronti non solo con situazioni simili ma anche in altre parti del mondo. Ed è proprio in questo secondo solco che volentieri pubblichiamo il contributo del nostro lettore Emanuele Maltese (per lettere, contributi, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com).
Buongiorno,
Sto leggendo con interesse e passione le varie visioni sullo stadio e da una posizione più distaccata (non sono nativo comasco ma vivo qui da più di 10 anni) vorrei sottoporvi una visione totalmente diversa che prende spunto da una realtà a noi lontana, ma abbastanza vicina agli Hartono.
Premesso che sembra chiaro che la strada che verrà percorsa sarà quella di ristrutturare il Sinigaglia (lo porterei però a 20 mila posti) ed è evidentemente la soluzione più ragionevole al di là del discorso della viabilità che dovrà certamente essere ri-pianificata, la mia “provocazione” deriva da ciò che ho visto ormai anni fa in Asia. Più precisamente a Buriram, una provincia della Thailandia che forse alcuni oggi conoscono grazie alla MotoGP che corre li un Gran Premio.
Beh, quel circuito è nato più di 10 anni fa ed è stato creato in un insieme sportivo/commerciale. La squadra locale (Buriram United) fu comprata da un magnate (credo una sorta di Berlusconi, mezzo o tutto politico) con l’obiettivo di vincere (7 o 8 scudetti negli ultimi 12 anni). Fu costruito uno stadio a norme FIFA in tempi record (290 giorni) da 24mila posti (alcune fonti dicono 32) e dietro di esso il “piccolo” ma moderno e funzionale autodromo. Attorno diversi Hotel, un centro commerciale, un circuito di Kart/minimoto, uno spazio per i giovani per divertirsi e fare evoluzioni con gli scooter (li è pieno).
Cosa c’è da fare o visitare a Buriram? Nulla…ma funziona per i locali e l’agglomerato lavora sempre fra calcio e attività motoristiche.
Ecco quindi la provocazione: e se lo stadio fosse fuori Como ma con attorno strutture interessanti o polisportive per i giovani, per gli sportivi o commerciali? Un impianto con attorno un “piccolo” autodromo da 4km che potrebbe ospitare gare Nazionali e Internazionali di auto e moto, ma che può essere usato per corse podistiche, ciclismo (in sicurezza), fiere e guida sicura. Un kartodromo per i giovani, una zona commerciale con bar e negozi, magari una zona per skateboard e simili.
Non sono un esperto e non saprei che tipo di area servirebbe per tutto ciò, ma di certo porterebbe vantaggi ad attività come hotel e ristoranti in primis. Lo stadio avrebbe i suoi parcheggi, condividi con l’autodromo e l’intervallarsi delle attività renderà la zona sempre viva.
Banale dirlo, ma nei weekend in cui il Como gioca in casa ovviamente non ci sarebbero eventi motoristici. Questi ultimi bene o male ce ne sarebbero 5/6 all’anno che farebbero molto rumore, il resto sarebbero attività senza inquinamento acustico.
Un ultimo esempio più vicino ma di cui oggi non sappiamo nulla è Sochi in Russia: attorno alle strutture delle Olimpiadi invernali ci fecero il circuito e le strutture furono convertite in uno stadio di Calcio, tennis e altro ancora. Emanuele Maltese