Sulla questione e sui problemi della Variante della Tremezzina, la grande opera che dovrebbe liberare i borghi sulla sponda occidentale del Lago di Como dal traffico ma che è ferma da tempo per problemi tecnici ed economici, si è riacceso in questi giorni un ampio dibattito. Oggi ne ospitiamo un’altra puntata con un lettore con casa a Colonno che replica – duramente – al rappresentate dei Fridays For Future, Matteo Aiani, assai scettico sulla reale utilità della nuova infrastruttura (se mai i cantieri ripartiranno davvero).
Di seguito, la lettera integrale (la mail per lettere, interventi, foto e video è sempre redazionecomozero@gmail.com altrimenti ci sono il whatsapp 335.8366795 e la pagina facebook).
Buonasera, mi sento di rispondere all’articolo del signor Aiani Matteo che ho letto oggi sul web. Dove abita il signor Aiani? Ma è mai possibile che in questo Paese, per ogni iniziativa infrastrutturale messa in atto, si debba arrivare al famigerato paragone che riguarda la formazione della nazionale di calcio?
Ognuno può dire la sua, per questo siamo all’immobilismo (anche se il motivo principale è la corruzione, lo sappiamo bene…). Già il cantiere della Variante della Tremezzina è in ritardo di un anno e mezzo, doveva servire per le Olimpiadi invernali e invece finirà tra dieci anni. Ma soprattutto ormai è iniziato, sia a sud che a nord, e allora a cosa serve mettersi a criticare la sua funzione di smaltimento del traffico?
Se poi si volesse affiancare all’opera un servizio di chiatte per il trasporto merci, ben vengano, ma per favore, lasciamo perdere certi idee.
Ho la casa a Colonno, frequento il lago da circa 6 anni, una delle prime domande che mi sono fatto è questa: tutto il perimetro del lago è servito da strade che non passano attraverso i paesi, oppure, pur passandoci, non ci sono strettoie come quelle tra Colonno e Tremezzina. Come mai quei 10 km di statale non sono stati abbinati a una variante a monte?
Come mai, invece di cominciare da Colonno, non hanno tirato dentro anche Argegno? Solo col senno di poi all’inizio della settimana si sono trovate le autorità competenti per capire se sussiste il via libero tecnico a questa seconda variante che consentirà di eliminare problematici ingorghi!
Signor Aiani, sia costruttivo, non fallimentare come la gran parte dei nostri governanti.
Saluti, Bruno Buscaroli