Natale senza parenti e amici, il sindaco di Olgiate non ci sta: “Si facciano unire le famiglie o sarà effetto boomerang”

Non è soltanto il centrodestra a insorgere contro il divieto stabilito dal decreto del governo di questa notte che vieta gli spostamenti anche tra Comune e Comune a Natale, il 26 dicembre e a Capodanno (il che significa pranzo senza parenti e amici).

Anche il sindaco di Olgiate Comasco, Simone Moretti, si schiera apertamente contro tali vincoli restrittivi.

“Mi auguro che il buon senso alla fine prevalga su quello che da più parti sembra essere lo scenario previsto per le prossime festività di Natale (il 25 e 26 in particolare) – ha scritto Moretti in un lungo post su Facebook – Non è il pranzo o il cenone, non sono le luci, non è nemmeno l’albero e tantomeno i regali, ma Natale è famiglia”.

“Da mesi stiamo rispettando le regole, diciamolo forte la stragrandissima maggioranza lo sta facendo, i nostri comportamenti sono rispettosi dell’altro con la mascherina ed il distanziamento, ci sono anche strumenti medici (test e tamponi) che possono aiutare a garantire quel senso di sicurezza all’interno del proprio nucleo famigliare – aggiunge il sindaco – Una posizione troppo rigida ed intransigente potrebbe vanificare tanti sforzi creando un effetto boomerang”.

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E poi ecco l’invito esplicito al governo ad assumere “una posizione più ragionevole e morbida (non certo un liberi tutti) ma con l’invito a trovarsi con il solo nucleo famigliare (genitori e figli, con fratelli e sorelle anche se di altri Comuni) aiuterebbe anche psicologicamente ad affrontare questo bruttissimo momento”.

“Per mesi abbiamo sostenuto “andrà tutto bene” e ” ne usciremo solo insieme” – sottolinea Moretti – sarebbe cosa buona e giusta che le famiglie possano ricongiungersi per questo già di per sè malinconico Natale. Lo ripeto anche qui: mi auguro che il buon senso alla fine prevalga”.