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Piazza Roma? Ribattezziamola piazza della Resilienza

E poi una sera all’improvviso da ComoZero ti chiedono: “Cosa ne pensi di Piazza Roma?”

Piazza Roma, nella mia personale mappa mentale della città, non esiste. Non esisteva prima della rivoluzione dell’era Lucini perché, abitando in città, non l’ho mai usata come parcheggio.

Non esiste ora che è nella Ztl perché, seriamente, datemi un buon motivo per passare di lì. O peggio ancora per rimanerci più dello stretto necessario. Intanto per arrivarci puoi scegliere tra tre vie: via Bianchi Giovini, via Rodari e via Grimoldi.

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Le prime due strette, senza marciapiedi, oggettivamente pericolose e, anche immaginandole pedonali, assolutamente fuori dalla “vasca” che è quel girone infernale via Vittorio Emanuele-via Bernardino Luini e ritorno che i più alternativi allungano fino a Porta Torre e stop. Le traverse già arrancano. Le vie laterali queste sconosciute. Figuratevi via Bianchi Giovini poveretta. Oppure puoi passare dalla pedonale via Grimoldi, che adesso che sapete che stiamo parlando di piazza Roma fate i furbi e dite “Ah certo! quella vietta che la collega al Vescovado” Ma se un americano vi fermasse all’improvviso in centro chiedendovi “Where is via Grimoldi?” tirereste fuori l’accento svedese e fingereste di non essere di Como, siate onesti.

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Dai, insomma, è una piazza molto carina ma oggettivamente sfigata dal punto di vista del flusso pedonale e sempre lo sarà. E prima ce ne facciamo una ragione e meglio e’. Impossibile pensarla anche come zona di relax sotto gli alberi, diamine ho il lago a 50 metri e vado a leggere il giornale vista ghiaietto? Anche se, a onor del vero, qui ci sono alcune delle poche panchine a forma di panchina volute dalla giunta precedente, il che ne dovrebbe fare meta di pellegrinaggio. Impossibile anche pensarla rivitalizzata da eventi o mercatini, come ipotizzava qualcuno. A parte che non è che puoi organizzare eventi ogni giorno, anche per rispetto di chi ci vive, e resterebbe un deserto incontrollato in tutti gli altri momenti dell’anno.

E poi i mercatini funzionano se gli cadi addosso. Se no chi ti viene a cercare apposta in piazza Roma per comprare i prodotti tipici passando da tre vie senza attrattive? Sfido anche la Città dei Balocchi a portare lì le folle oceaniche che ha altrove.

Quindi cosa dico al Cantoni che trimpila per sapere cosa ne penso? Che alla fin fine sai che c’è? Che Piazza Roma è dei coraggiosi che hanno resistito, di quelli che si sono reinventati un’attività e di chi ha l’intraprendenza di aprirne di nuove che funzioneranno perché saranno buone e si faranno un nome e non perché la gente passa li davanti per caso (ci sono un sacco di ottimi ristoranti imboscati in posti improbabili che questa piazza in confronto è Time Square).

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E che alla fin fine il progetto di farla tornare parzialmente parcheggio non è poi l’eresia che sembra a prima vista e che pare scontentare tutti. Perché alla fine piazza Roma è impantanata in questa benedetta/maledetta Ztl e, nell’attesa di capire come venirne fuori burocraticamente, tanto vale tornare a usarla in un modo che non sarà elegante, che suona forse anche come una sconfitta ma che, ora uccidetemi, è l’unico che, a conti fatti e visto il “successo” della pedonalizzazione, ha un senso.

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Poi le modalità non sono affar mio. La sosta su prenotazione tanto derisa, però, forse è l’unico modo per evitare la fila di macchine alla disperata ricerca di un parcheggio vip tipo Piazza Jasca o l’Arena. E il suo essere un parcheggio solo parziale, se ben disegnato, non soffocherà di nuovo la piazza ma potrebbe contribuire a riportare passaggio, e quindi maggior controllo. Esagerando, si potrebbe quasi pensare di offrirla in sacrificio per poter liberare dalle auto in sosta dei residenti altre zone ben più centrali e vive della città, con buona pace di tutti.

L’unica cosa magari, regolate meglio la sosta dei pullman turistici se è proprio proprio necessario che rimanga lì (è necessario?), togliete il ghiaietto perché è una scelta igienicamente intollerabile e cambiate il nome da piazza Roma a Piazza della Resilienza in onore di chi qui si sta reinventando il futuro nonostante tutte le nostre (le mie soprattutto) chiacchiere.

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2 Commenti

  1. E no!
    l’innegabile (per ora) mancata soluzione di utilizzo di piazza Roma, non deve portare una regressione su un punto da perseguire ASSOLUTAMENTE irrinunciabile: le auto non proprietarie di un posto auto privato, quanto prima, NON DOVRANNO più entrare in città murata, tranne ed esclusivamente per quelle ad utilizzo dei disabili.
    Certo, ora vige la quasi anarchia, ovunque vai trovi auto più o meno autorizzate, auto di turisti, furgoni dei corrieri, e in piazza Roma trovi pullman che sostano magari con pure il motore acceso, per cui far tornare qualche decina di auto a rotazione poco cambierebbe, ma si deve guardare oltre il proprio naso, la città murata di Como é nemmeno 4 km2, é un dovere isolarla dal caos delle auto.
    In tutto il mondo i centri storici delle città sono pedonalizzati, e non solo per l’inquinamento ma per una vera vivibilità sia degli abitanti che degli esterni

  2. Quindi: una pedonalizzazione ergo ztl inutile, da togliere . Pulmann turistici da spostare. Ghiaietto antigenico da togliere. Aggiungo: illuminazione mancante, da mettere. Panchine da spostare lungo lago e parcheggi da ripristinare. Grazie.

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